GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] per lo stile di G. in Francia. Per lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di emblemi.
Lontano dall'Italia, e favorito da una situazione nella quale gli era facile cogliere l ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] dell'antica cattedrale veneziana, voluto e finanziato dal patriarca Giovanni Badoer.
All'interno dell'articolato tessuto semantico della decorazione del presbiterio, costituita anche dalle opere di Bellucci e A. Molinari, il santo veniva ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] assunta quale definizione di una delle idee primitive», pp. 19 s.). Padoa considerò sia l’aspetto sintattico sia quello semantico delle teorie, e mostrò l’applicazione del suo metodo all’algebra e alla geometria. In aritmetica dimostrò l’indipendenza ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] di indicare l'interpunzione, distinguendo anche, con un apice, la sottolineatura enfatica di alcuni termini come il diverso valore semantico o la differente quantità di uno stesso segno linguistico. Oltre a ciò, l'opera vera e propria di emendatore ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] evoluzionistica, trovando una definizione esplicita in Primitive culture (1871) di E.B. Tylor. E qui avviene un altro mutamento semantico, non meno importante del precedente e, in certo qual modo, complementare a esso. La c. non designa più, come ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] escono certo indenni da questo disgregato accumularsi di materiali. Se nella raccolta del 1964 il procedere sintattico-semantico appare regolato dal montaggio informale delle sequenze, in Trasumanar e organizzar si registrano l’intervento delle note ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] con la cultura artistica partenopea del primo Ottocento, rispettosa della tradizione figurativa tardosettecentesca, ma sensibile al rinnovamento semantico degli stilemi dell'età classica.
Il M. fu membro della Società reale Borbonica, perito del ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] usati in senso fonetico (come per esempio nel caso di "Hoc est corpus", tradotto come "hocu yesutu colopusu"), e non semantico, dando luogo così, come ebbe a dire lo stesso I., a un "laberinto d'inconvenienti indescrivibile" (c. 108r). Egli mostra ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] xviii, 24), gente dolorose (I, xvii, 38), occhi griffagni (I, i, 10), ecc., e legate a parole di forte impatto fonico-semantico. Qualche esempio: «Orlando se lasciò cader a terra, / tra l’erbe come cieco brancolando» (II, iv, 54) richiama «ond’io mi ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] limite in quanto porta spesso l'artista ad esiti decorativi, quasi da arte applicata. Dorfles interviene anche sul valore semantico dei modulo, affermando che il suo valore non e "discorsivo", ma "presentativo", in quanto significa se stesso. Per R ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...