Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] volontari cattolici, coinvolti nell’assistenza locale, circa sei milioni e mezzo. In Italia sono più . 3-18.
34 R. Voillaume, Come loro, Roma 1935, p. 29.
35 La nazione cattolica. Chiesa e società in Italia dal 1958 a oggi, a cura di M. Impagliazzo, ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] con le condizioni religiose italiane»12. Inoltre mentre le nazioni d’Oltralpe agivano di concerto, consultando i loro missionaria: aspetti dell’apostolato popolare gesuitico nell’Italia centrale fra Sei e Settecento, Milano 1996.
46 Cfr. J.W., ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] principio.
Quella pausa, Padre, m’impaura: è un luogo dove tu non sei e io da solo senza di te pavento.
Che cosa mi aspetta, chi certo momento, l’avete visto! Chi ci ha cacciato? Le nazioni cattoliche, spesso. I loro capi. Capi... capi... sempre capi ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] furono battezzati, e l’Armenia divenne la prima nazione ad accogliere il cristianesimo come religione ufficiale. Dopo kat῾ołikos, infatti, si trasmette di padre in figlio per sei generazioni tra i discendenti di Gregorio Illuminatore, i quali, fino ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] . In primo luogo – come era avvenuto per altre nazioni europee – anche l’Italia cominciava a identificare nei missionari della carità canossiani; Sacra Famiglia di Nazareth o Piamarta); sei dediti ad attività varie (Oblati di Maria Vergine; Missionari ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] religiosa e politica. Qui per la prima volta esso divenne nazione, creò valori culturali di importanza nazionale e universale e diede meno di seimila anni e fu, alla lettera, creato in sei giorni. Il Rebbe di Lubavitch, nel corso di affollate ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] Dionigi detto il Piccolo, un colto canonista e calendarista di nazione scita vissuto a Roma nel 6° secolo d.C., determinò Regno d'Italia. Questo lungo periodo di vigenza - oltre sei secoli - va tenuto ben presente nell'interpretare correttamente le ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] , secondo la cantilena che ogni ragazzo iugoslavo mandava a memoria ai tempi di Tito, aveva "sette vicini, sei repubbliche, cinque nazioni, quattro lingue nazionali, tre grandi religioni, due alfabeti e un solo scopo: vivere nella fraternità e nell ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Adamo e da lui poi trasmesso per via mediata alle nazioni. Tutto ciò al fine di fondare solidamente la scienza Napoli 1982, pp. 468-478; R. Girardi, Letteratura e scienza fra Sei e Settecento: G. G. ed il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] sedute del concilio, dando anche il placet, anome delle nazioni, alle delibere prese, ma consigliò di concludere presto i poté ottenere, come candidato ufficiale di Milano e di Siena, sei voti a suo favore come l'Orsini favorito da Firenze e da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
irochese
irochése (ant. irocchése) agg. e s. m. e f. [dal fr. iroquois, voce di origine algonchina]. – Relativo o appartenente agli Irochesi, nome dato nei primi tempi coloniali dell’America del Nord a cinque tribù indigene, Cayuga, Mohawk,...