MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] alla volontà del legato du Poujet, presero d'assedio il castello di Mondaino, dove Malatestino Novello si era arroccato in segno di protesta. Giovanni XXII impartì al legato l'ordine di ristabilire l'intesa tra i contrapposti esponenti del casato, ma ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] ". Nello stesso 1778 il C. dette alle stampe a Milano la Memoria sopra il pulce acquaiolo, che già mostra i segni dell'originalità caratteristica di tutto il suo lavoro.
In essa, staccandosi da un costume alquanto diffuso tra i naturalisti suoi ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] l'institutio alimentaria traianea nel territorio dei Liguri Bebiani (odierna provincia di Benevento). La pubblicazione di quest'opera segnò l'inizio di aspre polemiche - la cui vasta eco nella vita culturale italiana della seconda metà dell'Ottocento ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] a Innocenzo III (cfr. Rossi). Sotto il pontificato di Onorio III il M. cooperò con il cardinale Ugolino dei conti di Segni, vescovo di Velletri-Ostia, inviato dal papa come legato a città e principi d'Italia al fine di riappacificarli e disporli alla ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] e l'anno successivo si unì al Gruppo spaziale guidato a Milano da L. Fontana, in sintonia con le ricerche internazionali nel campo del segno, del gesto e della materia.
Nel 1952 il C. iniziò a registrare i quadri dipinti dal 1950 in poi con l'unico ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] di Firenze, Costantino, vescovo di Arezzo, e il vescovo di Todi, mentre la parte wibertista si affida al canonista Bruno di Segni, antico maestro di Urbano, e al magister Ugo di Volterra. G., per favorire l'accordo tra le parti, chiede di aggiungere ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] dietro l'altar maggiore.
In quest'opera, una delle prime tra quelle tramandateci dalle fonti, emergono con chiarezza i segni precoci di quella sensibilità rococò che è uno dei tratti caratteristici della produzione del L., anche in opere più tarde ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] onore di G. Volpe, Firenze 1958, p. 348; Id., Sulla fortuna di Bodin in Italia..., in Studi in onore di A. Segni, II, Milano 1967, pp. 11 s.;Id., Dal premachiavellismo all'antimachiavellismo, Firenze 1969, pp. 253, 260; Id., Ilproblema della "ragion ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] di musica di Napoli), "nel lungo insegnamento si mostrò sempre diligente e mosso da grandissimo zelo, né mai fu veduto dar segni d'intolleranza o fastidio se i suoi discepoli non eseguivano in sulle prime quanto veniva loro insegnato" (p. 352).
Nel ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] . Il B. confutò energicamente questa tesi dimostrandone gli errori e le contraddizioni con le stesse armi delle lettere e dei segni romaniani, adoperate dagli avversari. A lui si deve anche la felice risoluzione di un'altra polemica con P. J. Wagner ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...