POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] Panezio ad Atene e compiuto lunghi viaggi scientifici, fondò una sua scuola a Rodi (donde il nome, che spesso gli vien dato, lavoro scientifico per cui trova nell'antichità confronto solo in Aristotele.
Le Storie (‛Ιστορίαι) di P. erano una storia ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] nel corso degli accadimenti. Fra gli Arabi poi sorge una scuola atomistica che nega ogni nesso interiore di causalità tra i l'influsso del pensiero aristotelico, la filosofia scolastica accoglie anche le tesi di Aristotele sulla natura e i limiti ...
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] indipendenza di giudizio di fronte alla tradizione delle scuole teologiche, ma ostentava un certo disprezzo per le ebraico, e di nuove e più fedeli traduzioni d'Aristotele; riteneva indispensabile lo studio delle lingue semitiche e del greco ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] ). La distinzione viene posta soltanto dagli scolastici, con Occam. Nei filosofi greci della scuola socratica si considera sempre la definizione di cose, e Aristotele accenna alle definizioni di nome come a convenzioni affatto irrilevanti, per cui si ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] degli atomi di materia e di tempo e la distinzione aristotelica di sostanza e accidente, al pari dei Mu‛taziliti; ma il rituale e il diritto, al-Ash‛arī era seguace della scuola shāfi‛ita; perciò il suo sistema teologico fu accolto subito dagli ...
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Retore e storico contemporaneo di Aristotele, vissuto cioè dal secondo al penultimo decennio del sec. IV a. C., scolaro del retore Zoilo e del cinico Diogene. Fu teorico dell'arte oratoria e oratore nello [...] opera La Retorica ad Alessandro che va sotto il nome di Aristotele e che si ritiene, in base al tipo di classificazione Ma la sua educazione dialettica era informata all'indirizzo della scuola cinica, tutto al contrario quindi di Isocrate, e si ...
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La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] , che viene ricondotto al "sillogismo"; 2° i principî (definizioni, assiomi, postulati), a cui il regresso mette capo.
Per Aristotele i principî della scienza sono concepiti come cause delle proposizioni che ne dipendono. In questo senso si ravvicina ...
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PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro
Guido Calogero
Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più [...] il decisivo intento (già del resto chiaritosi nel platonismo medio) della scuola platonico-neoplatonica di accogliere nel proprio sistema anche gli elementi più solidi dell'aristotelismo, sia in quanto costituisce la base di una lunga serie di ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus) di Ereso
Guido CALOGERO
Fabrizio CORTESI
Filosofo greco, scolaro e successore di Aristotele nella direzione del peripato, che tenne dal 322-21, anno della morte [...] , anno della sua morte. Sotto il suo scolarcato la scuola s'ingrandì materialmente (egli l'accrebbe di nuovi edificî), già dedotti speculativamente da Platone e ripresi e approfonditi da Aristotele. Per gli altri e minori resti di scritti teofrastei ...
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GESNER (non Gessner), Konrad von
Medico e naturalista, nato a Zurigo il 26 marzo 1516, morto ivi il 13 dicembre 1565. Ottenne (1531) una borsa di studio per intervento di Zwingli e frequentò le università [...] e di Parigi (1532-1534) con Giovanni Fries. Maestro di scuola a Zurigo (1535), l'anno appresso si recò a studiare segg.). Gli animali vi sono raggruppati secondo la classificazione aristotelica: la prima parte tratta dei Quadrupedi vivipari e ovipari ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...