La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] fatica solo a pensarlo: milioni di anni fa! Proviamo a leggere. A quei tempi non c'erano né gli uomini né le scimmie così come le conosciamo oggi. Da un'unica specie originaria, lentamente, nel corso del tempo, se ne sono formate tante altre: alcune ...
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Braccio
Rosadele Cicchetti
Nel linguaggio comune per braccio si intende l'intero arto superiore, dalla spalla alla mano. In anatomia umana, invece, il termine indica il segmento prossimale dell'arto [...] nell'articolazione della spalla: un cane o un cavallo, per es., muovono le zampe soltanto avanti o indietro, mentre nelle scimmie antropomorfe e nell'uomo l'articolazione rende possibile il movimento di rotazione del braccio.
L'uomo è l'unico dei ...
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xenotrapianto
s. m. – Trapianto di organi eseguito tra individui di specie differenti. La disponibilità di organi umani per il trapianto è molto limitata rispetto al numero di pazienti che necessitano [...] e le dimensioni dei loro organi sono simili a quelli dell'uomo, sono domestici e si allevano con facilità. Le scimmie non sono invece ritenute adatte, sia perché ragioni etiche impediscono l'uso dei Primati, sia perché farebbero aumentare il rischio ...
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Il curare (urari, woorara) è un potente veleno usato per le frecce dagl'Indiani dell'America Meridionale. La preparazione è fatta in segreto, ma si tratta di un estratto acquoso di foglie e corteccia di [...] principalmente per le frecce della cerbottana. Secondo Koch-Grünberg, gli uccelli feriti con questo veleno muoiono dopo due minuti, le scimmie e altri piccoli mammiferi entro cinque o dieci minuti, i tapiri, i cervi e i giaguari tra dieci e venti ...
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TRICOTRACHELIDI (lat. scient. Trichotrachelidae)
Pasquale Pasquini
Famiglia di Nematodi (v.) che nella moderna sistematica corrisponde piuttosto a un gruppo di famiglie: Trichuridiformes del sottordine [...] sottile. Es. Trichuris trichiura (Linn.), sin. Trichocephalus dispar Rudolphi (v. tricocefalo), parassita dell'intestino cieco e dell'appendice nell'uomo e in alcune specie di scimmie; Trichosomoides. (Trichodes) crassicauda Bellingham del ratto. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...]
Federico García Lorca
Il re di Harlem
Con un cucchiaio
strappava gli occhi ai coccodrilli
e batteva il sedere alle scimmie.
con un cucchiaio.
Fuoco eterno dormiva nelle pietre focaie
e gli scarafaggi ubriachi di anice
dimenticavano il muschio dei ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] .
Per quanto riguarda la filogenesi degli Ominoidei (fig. 1), cioè del gruppo che riunisce l’uomo e le scimmie antropomorfe, la linea dei gibboni asiatici rappresenterebbe l’evento evolutivo più antico (12 milioni di anni); l’orango, anch ...
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Zoologo, nato a Milano il 20 aprile 1814, morto a Hong-Kong nel 1867. Studiò medicina a Pavia, dove fu poi nominato assistente alla cattedra di zoologia, tenuta dallo Zendrini. Nel 1840 fu chiamato a Milano [...] e a diffondere in Italia il darwinismo con la famosa lezione, tenuta l'11 gennaio 1864, intitolata: L'uomo e le scimmie, che ebbe in breve l'onore di tre edizioni. Questa e altre pubblicazioni del genere levarono grande scalpore nell'ambiente ...
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Bacino
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, bacino, sinonimo di pelvi, indica la parte del corpo compresa tra l'addome e gli arti inferiori, nella quale sono contenuti organi appartenenti agli [...] del canale del parto, per permettere la nascita a termine di feti con un cranio molto più sviluppato di quello delle scimmie antropomorfe. Ciò ha comportato anche il dimorfismo tra i due sessi, per cui le femmine umane hanno un bacino più ampio ...
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Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] (metatarsali), falangi, falangine e falangette. Secondo il suo adattamento funzionale l’a. dei Tetrapodi può essere: prensile (Scimmie e Uomo), deambulante (Rettili, la maggior parte dei Mammiferi), atto al volo (Uccelli e Pipistrelli), atto al ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...