Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] nonostante si sono lasciate quasi completamente in ombra le ragioni del successo della teoria ingenua. Solo con l'avvento delle scienzecognitive propriamente dette, e in particolare di quel filone che va sotto il nome di 'teoria della mente' o 'meta ...
Leggi Tutto
Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] nei primi decenni del 20° sec. nel campo delle scienze della vita. Prima di questi studi, per spiegare un New York 1981 (trad. it. Milano 1985, 19973).
Microstruttura dei processi cognitivi, ed. J. McClelland, D. Rumelhart, Bologna 1991.
G.M. ...
Leggi Tutto
L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] cosa) dalla conoscenza procedurale (conoscere come). A questo proposito sono innegabili i notevoli benefici che le scienzecognitive hanno ottenuto dallo scambio di informazioni con l'intelligenza artificiale, ma è nostra opinione che l'attività ...
Leggi Tutto
Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] attività si misura in millesimi di secondo. Anche un compito cognitivo complesso, come riconoscere un volto o costruire una frase, si letteratura sulle lesioni avrebbe potuto consentire agli scienziati di discriminare tra queste due possibilità, ma ...
Leggi Tutto
Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] farmaco e l'autorevole voce di alcuni scienziati simbolo hanno fatto sì che il riduzionismo molecolare un lato, e l'affettività, il comportamento o la funzione cognitiva dall'altro, ci sono numerosissimi livelli di organizzazione del sistema nervoso ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] attività si misura in millesimi di secondo. Anche un compito cognitivo complesso, come riconoscere un volto o costruire una frase, si letteratura sulle lesioni avrebbe potuto consentire agli scienziati di discriminare tra queste due possibilità, ...
Leggi Tutto
Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] controllo differenti, ma sono anche percepiti in termini morali e cognitivi diversi. L'omosessualità, per esempio, è passata - , lo studio della devianza resta uno dei più creativi delle scienze sociali. Il tema della devianza - perché la gente si ...
Leggi Tutto
Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] Fino ai primi anni del 20° secolo gli scienziati credevano che la percezione fosse spiegabile con la semplice (MA), MIT Press, 1993.
J.A. Sloboda, Musical mind. The cognitive psychology of music, Oxford, Clarendon Press, 1985 (trad. it. Bologna, Il ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] la teoria della circolazione del sangue.
Anche laddove gli uomini di scienza non si appellavano più a entità metafisiche, quali l'anima e di grigio che con il bianco e nero; coinvolgono stati cognitivi ed emotivi, come i desideri, il piacere, le ...
Leggi Tutto
Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] pericolosa.
Questi tre tipi di reazione definiscono, secondo gli scienziati, l'ansia: una risposta che contiene dunque aspetti fisiologici (aumento del battito cardiaco), cognitivi (la concentrazione) e comportamentali (la fuga). La reazione ansiosa ...
Leggi Tutto
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...