L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ecc. Significativo il contributo della f. come scienza medica dei farmaci allo sforzo d'identificare l'intima mercurio organico neurotossico. Si sono inoltre accumulati indizi sperimentali di alterazioni genetiche da sostanze di diffuso impiego come ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] in quanto utilizzata come organismo modello per le scienze vegetali. Successivamente, sono stati iniziati dei progetti l'identificazione di nuovi geni, avvalendosi di metodiche tanto sperimentali quanto di tipo bioinformatico. A maggior ragione, la ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] passato vicino e lontano come nel futuro, l'arte, la scienza, la tecnologia, l'organizzazione sociale - possono ascriversi a un al. 1994), che in base a risultati clinici e sperimentali appaiono localizzati nell'emisfero sinistro nel 95% circa dei ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] s.n. bisogna analizzarne le alterazioni indotte da lesioni sperimentali o cliniche. L'analisi dei deficit causati da lesioni sono ancora in gran parte sconosciuti. La scienza cognitiva può guidare efficacemente le ricerche neurofisiologiche in ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] terapeutici, legato, ma non solo, allo sviluppo delle scienze farmacologiche, è stato contrassegnato da successi, speranze e genica (che sta già muovendo i suoi primi passi sperimentali).
Indagini diagnostiche. - Negli ultimi 20 anni le tecniche ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] ., l'antropologia, l'etologia e le scienze naturali. A partire da questo periodo, la possibilità di applicare la teoria dell'evoluzione al c. umano si concretizzò, dando origine a molteplici studi sperimentali. Gli studi psichiatrici di orientamento ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] di analizzare criticamente e quindi con metodo sperimentale questa dicotomia. Lo stesso mondo accademico ha è accaduto nei primi decenni del 20° sec. nel campo delle scienze della vita. Prima di questi studi, per spiegare un fenomeno così ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] di complicazione viene proporzionato alla quantità di dati sperimentali disponibili di modo che il modello non risulti meccanismi prostetici.
In conclusione i recenti sviluppi delle scienze biologiche hanno reso sempre più chiaro che l'organizzazione ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] , il concetto di funzione e finalità differenzia la biologia dalle altre scienze naturali" (H.A. Hartwell, J.J. Hopfield, S. quindi, sottoposta a test utilizzando varie fasi sperimentali caratterizzate da una crescente complessità per essere applicata ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] in primo luogo il medico specialista in d. o in scienza dell'alimentazione (dietologo o nutrizionista clinico) e il diplomato ( e patologia della nutrizione, dalle ricerche sperimentali, epidemiologiche e cliniche sulle malattie del metabolismo ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...