ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] per la laurea ad honorem in Scienze politiche all’università di Sassari il 27 aprile del 2001. «Le discipline, che agiscono di Goffman pubblicata in Italia. Del sociologo americano Ongaro tradusse anche Il comportamento in pubblico (Torino 1971) ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] del principato, scritto probabilmente tra il 1684 e il 1685. Vi si prospetta un modello di educazione e di comportamento 27-89 elenca 1108 autografi del MAGALOTTI, Lorenzo, editi e inediti; G. Güntert, Un poeta scienziatodel Seicento: L. MAGALOTTI, ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ritorno in Italia del poeta, fra il 1318 e il 1320. Conclude la prima delle due opere un Commento in latino, che comportò per F. due rilevanza assoluta (i limiti della conoscenza umana, la scienza, il dolore, la creazione), sia perché egli inserisce ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] dalla Compagnia, il contributo dato in molti settori delle scienze e delle lettere, negando che i gesuiti siano Civiltà cattolica); D, 4, XXV. dimissioni dalla Compagnia del C. (istruzioni sul comportamento da seguire da parte dei gesuiti); D, 7/3 ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] stessi del confronto vengono relativizzati e sottoposti al giudizio della sola ragione, sicché alle scienze venga messa e delle varie pratiche di pietà) quanto il suo comportamento (possedeva libri di eretici, lodava Calvino, non rispettava l' ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] area, del resto, condivideva la convinzione che la conclusione del processo unitario nazionale avesse comportato la folla con la varietà infinita delle cognizioni raggranellate, con la scienza delle cose più astruse, con la conoscenza, di molte ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] di questo suo impegno.
Nella prima metà del secolo anche in Italia le scienze naturali erano dominate dall'opera e dall'autorità gli aspetti anatomici, ma deve prendere in esame il comportamento degli animali, in particolare delle scimmie, le loro ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] per lettera. Il suo comportamento incerto, attraversato da mille dubbi compare promotore alle lauree ancora alla fine del 1529. Nel 1530, alla morte di Indicem; M. G. di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] Rita si formò, dunque, in un ambiente nel quale la scienza e l’arte avevano un’importanza straordinaria.
Il padre, di nel comportamento aggressivo, nei processi di memoria e apprendimento, nella fertilità, nel dolore e nella plasticità del sistema ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] p. 21) vede nella posizione del Poliziano la formulazione appassionata di una scienza dell'antichità che coinvolge comprensivamente le norme dei comportamenti e dei doveri del perfetto principe della Chiesa, invece che di un principe del mondo. Una ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...