Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] .
Tumori. I tumori maligni della p. sono generalmente adenocarcinomi, qualche volta scirri elettivamente localizzati nella parte alta, raramente sarcomi. L’adenocarcinoma può coesistere con l’adenoma, ma si tratta di semplice associazione e non di un ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] del collo o loro esiti, oppure rotture dell’utero. I tumori sono rappresentati da fibromiomi, sarcomi e carcinomi.
La chirurgia comprende manualità diagnostiche (isterometria, isterografia ecc.) e numerosi interventi terapeutici (raschiamenti ...
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Salivari, ghiandole
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Le ghiandole salivari sono organi accessori dell'apparato digerente, deputati alla produzione di un secreto, la saliva, necessario per lubrificare [...] a lungo (v. parotide). I tumori delle ghiandole salivari vengono classificati in benigni (angiomi e lipomi), maligni (sarcomi e carcinomi) e misti. Tra le forme neoplastiche sono di particolare rilievo i cosiddetti tumori misti, coinvolgenti tessuti ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] una peritonite inizialmente asettica che in un secondo tempo si infetta. I tumori primitivi del peritoneo (mesoteliomi o sarcomi) sono rari: più frequenti sono le metastasi peritoneali da tumori endoaddominali.
Bibliografia
W.J. Hamilton, J.D. Boyd ...
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Parotide
Daniela Caporossi
Red.
Le parotidi (dal greco παρωτίς, composto di παρά, "presso", e οὖς, ὠτός, "orecchio") sono le più importanti ghiandole salivari. Costituiscono una coppia simmetrica, [...] appartengono gli angiomi, i lipomi e i neurinomi (questi ultimi prendono origine dalle fibre del nervo facciale). I maligni sono sarcomi e carcinomi. I tumori misti insorgono per lo più nell'età media e si accrescono per anni, lentamente, senza dare ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] della m. sono rappresentati soprattutto da papillomi, lipomi, fibromi, angiomi, condromi. Fra i tumori maligni, importanti i sarcomi e i cancri cutanei.
Deformità della m. con più o meno gravi alterazioni funzionali possono derivare dalla retrazione ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] o gonococchi da infiammazioni vicine; le alterazioni che accompagnano le gestosi; i tumori (corionepitelioma, mola vescicolare, sarcomi, cisti).
Botanica
La regione delle foglie carpellari sulla quale sono inseriti i funicoli portanti gli ovuli ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] diverse forme tumorali, siano esse ereditarie o sporadiche. Mutazioni ereditarie di p53 predispongono principalmente a osteosarcomi, sarcomi dei tessuti molli, tumori cerebrali, leucemie e, nelle donne, tumori della mammella. Mutazioni somatiche del ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] tumorali in seguito alla stimolazione di oncogeni, in particolar modo di quelli di natura virale, che inducono lo sviluppo di sarcomi e di linfomi.
4.
Le vie di trasmissione
Fortunatamente, l'HIV è un virus piuttosto debole. Scarsa è, infatti, la ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] con il neurasse: meningiomi; tumori della regione sellare; adenomi ipofisari e craniofaringiomi; tumori di origine mesoblastica: sarcomi, angiomi, angioreticulomi. Si può avere la formazione di carcinomi, che sono sempre di origine metastatica (a ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare (in passato il termine era usato...
sinovialsarcoma
sinovialsarcòma s. m. [comp. di sinoviale e sarcoma] (pl. -i). – Tumore maligno, istologicamente ascrivibile ai sarcomi, che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee, osservabile in...