La disciplina rivolta allo studio, in condizioni fisiologiche e patologiche, del sangue e degli organi e tessuti che lo generano (sistema emopoietico). Il suo sviluppo è legato alle moderne acquisizioni [...] (indagini ultramicroscopiche, elettroforetiche ecc.) e immunologica. E. forense Lo studio, con finalità medico-legali, del sangue. Compiti dell’e. forense sono tra l’altro: l’impiego dei metodi microscopici, spettroscopici, chimici, per ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] , da una camera situata in avanti con parete muscolare ispessita, il ventricolo, cui spetta la funzione di spingere il sangue. Tale condizione si riscontra nei Ciclostomi (nei quali all’atrio si aggiunge posteriormente un seno venoso a pareti sottili ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] circa 31 g di e. per 100 ml di globuli rossi, corrispondenti a circa 13,5-15 g di e. per 100 ml di sangue.
La conoscenza della sequenza amminoacidica di un gran numero di e. (provenienti da specie molto distanti fra loro) ha permesso di stabilire l ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] richiedere la reintegrazione della massa circolante con somministrazioni parenterali di soluzione isotonica, plasma o, meglio, con la trasfusione di sangue.
Le conseguenze dell’e. sono in rapporto con la sua quantità e con la rapidità con cui si è ...
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L’arresto, spontaneo o provocato mediante medicazione o manovre chirugiche, della fuoriuscita di sangue da una lesione di continuo di un vaso. L’e. spontanea avviene mediante i meccanismi della emocoagulazione, [...] dell’ombelico (compressione dell’aorta addominale per e. infrenabili dell’utero) allo scopo d’impedire l’afflusso del sangue alle zone sanguinanti. Talvolta per l’e. temporanea viene utilizzata una pinza emostatica, strumento chirurgico a branche ...
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Presenza nelle urine di globuli rossi. Va distinta dall’emoglobinuria (presenza di emoglobina nelle urine; ➔ emoglobina) e dalla uretrorragia (fuoruscita di sangue uretrale, anche indipendentemente dalla [...] minzione); ➔ uretra. A seconda dell’entità, si distingue un’ e. microscopica (presenza di emazie nel sedimento urinario) da un’ e. macroscopica, facilmente riconoscibile dall’aspetto nettamente emorragico ...
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Raccolta di sangue stravasato nello spessore di un qualunque tessuto. Il sangue che costituisce l’e. rapidamente coagula, andando poi incontro alla cosiddetta organizzazione e conseguente trasformazione [...] in cicatrice fibrosa pigmentata. Il segno essenziale è la tumefazione. Quando l’e. consegue a rottura di un’arteria di un certo calibro, esso presenta delle pulsazioni espansive ( e. pulsante, o comunicante). ...
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Raccolta di sangue nella cavità uterina. Può essere congenito o acquisito. L'ematometra congenito è frequente nell'imperforazione dell'imene, associato all'ematocolpo (raccolta di sangue in vagina) e talvolta [...] all'atresia o all'occlusione del canale cervicale o dell'ostio uterino. Per l'ostacolo che ne deriva all'uscita del sangue mestruo si ha un aumento saltuario del volume dell'utero a ogni periodo mestruale. L'utero aumentato di volume può arrivare ...
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Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva), sia da minore deflusso di sangue venoso (iperemia passiva). [...] In condizioni normali, moderata c. si può avere per maggiore attività di un organo o di un apparato. C. patologiche sono quelle osservate nel processo infiammatorio, quelle secondarie a disturbi dell’innervazione ...
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Raccolta circoscritta di sangue nella cavità peritoneale e specialmente nello spazio retrouterino. Si origina per lo più da una gravidanza extrauterina e dall’aborto tubarico secondario. Può assumere dimensioni [...] notevoli e, in ogni caso, necessita d’intervento chirurgico (evacuazione e, all’occorrenza, legatura del vaso sanguinante).
Nell’uomo l’e. costituisce la forma infiammatoria emorragica cronica della vaginale ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...