CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] sua forte miopia, fu più facilmente arrestato dopo solo due giorni; non gli valse a salvarlo l'avere nell'esercito sanfedista il fratello Ottavio, né l'amicizia con uno dei giudici, il Guidobaldi, suo conterranco.
Accusato dalla giunta di Stato "per ...
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SERRAO, Giovanni Andrea
Elvira Chiosi
– Nacque in Calabria a Castelmonardo il 4 febbraio 1731, primogenito di Bruno e di Giuditta Feroce.
Destinato al sacerdozio, frequentò il seminario di Melito sino [...] la massima di s. Paolo sulla necessaria obbedienza all’autorità costituita, perché voluta da Dio.
Prima che le bande sanfediste arrivassero a Potenza, il 24 febbraio 1799 Serrao fu brutalmente ucciso nell’episcopio con il rettore del seminario e i ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] dalle pesanti condizioni di indigenza degradante e degradata delle plebi contadine e urbane, protagoniste costanti delle reazioni sanfediste.
Il giovane D. partecipava di questo schieramento, dove, in altri termini, la tesi cuochiana dei "due popoli ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] complimenti anche di coloro che nel provvisorio avevano posizioni più moderate, come Luigi Corvetto e Luigi Carbonara.
Il moto sanfedista parve rafforzare nel F. le idee radicali ed unitarie, in accordo con l'amico Mariani che da Parigi gli scriveva ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] il suo arresto, seguito al crollo della Repubblica del 1799, e il saccheggio della sua casa di Tiriolo da parte dei sanfedisti.
Tornato nel Regno, il D. si mosse per alcuni anni tra il paese natale e Napoli ricercando una sistemazione come insegnante ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Chiesa a farsi promotrice di quella svolta politica.
Nel Mezzogiorno d’Italia, dove era ancora forte il ricordo del sanfedismo, quell’ordinamento sembrava pertanto il più adatto ad assicurare un ampio consenso, né sotto questo profilo il calcolo si ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] della regina Maria Carolina secondo cui egli tenne un comportamento "ostinato".
Dopo l'emissione della sentenza le bande sanfediste saccheggiarono ed incendiarono l'abitazione del C.; andarono, così distrutte le collezioni botaniche e zoologiche, la ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] della monarchia; i "lazzaroni" di Napoli avevano contrastato da eroi ai Francesi la conquista della capitale; le "masse" sanfediste vi ricondussero i sovrani fuggitine. E gli uni e le altre applaudirono alla reazione feroce del governo, che mandò ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] come altrove, il comitato della municipalità. Le orde sanfediste dei paesi vicini assalirono la città, e l'assediarono una contribuzione di 30 mila ducati. Partiti costoro, tornarono i sanfedisti, con i Russi, i Borbonici e i Turchi che finirono di ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] nemmeno di notarlo" (vol. VI, p. 386). Nella prosa giacobina sono demagoghi invece i caporioni delle rivolte sanfediste. Ovviamente, data l'esaltazione delle antiche repubbliche propria dei giacobini, anche la riscrittura della storia antica nell'età ...
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sanfedismo
s. m. [tratto da sanfedista]. – 1. a. Movimento popolare (al quale non erano estranei anche elementi della classe colta e aristocratica), a carattere fortemente clericale e reazionario, sorto nel Napoletano come reazione alla repubblica...
sanfedista
s. m. e f. [der. della locuz. Santa Fede] (pl. m. -i). – 1. a. Nel regno di Napoli (1798-99), appartenente alle «bande di santa fede» (v. santafede). b. Nello Stato Pontificio posteriore alla Restaurazione del 1815, appartenente...