Xipe Totec Divinità messicana tolteca; dio della terra e della primavera. Gli si dedicavano sacrificiumani crudelissimi, spellando vive le vittime, della cui pelle si vestivano i sacerdoti. ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] il proprio mana divorando gli occhi dei nemici (v. Best, 1902). Altrove, come nel famoso Impero azteco, i sacrificiumani agli dei, su vasta scala, sostituivano il cannibalismo rituale nella funzione di conservare l'equilibrio del cosmo e della ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] nel tardo giudaismo e che indicava un luogo malfamato a sudovest di Gerusalemme, dove anticamente si praticavano sacrificiumani, poi diventato un enorme immondezzaio pubblico in cui bruciavano senza interruzione rifiuti di ogni genere, compresi i ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] personali soprannaturali, cui ci si rivolge con preghiere e sacrifici, mentre la m. presupporrebbe un sistema di forze positiva e m. negativa, intendendo con la prima un’attività umana consapevole (per es. raccogliere la malattia di una persona con ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] l’assassinio del cappuccino sardo Tommaso da Calangianus provocò una recrudescenza delle false accuse agli ebrei di compiere sacrificiumani a scopo rituale125 – e la ratifica del culto medievale del beato fanciullo «a Iudaeis necatus» Lorenzino da ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] chiamavano druidi (da drui, "colui che vive intensamente") e svolgevano i loro riti nei boschi. Probabilmente facevano sacrificiumani (i Celti conservavano la testa dei nemici uccisi in battaglia). Quanto all'aldilà, i Celti irlandesi lo chiamavano ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] Cibele ‒ trovata a Pessinunte, in Frigia ‒ era un lungo cono di pietra nera.
Talvolta per gli idoli si compivano sacrificiumani, come tra i Fenici, che sacrificavano il primogenito alla dea Tanit, o tra i Celti. Alcuni idoli rappresentavano gli dei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Roma, e il concreto affermarsi in forme autonome dei gruppi umani raccolti nelle comunità e nelle chiese, centri d’interessi 361-363) è effimera e già nel 391 Teodosio proibisce i sacrifici pagani e nel 399 si ha l’ordine della distruzione dei ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] le critiche riguardo al mancato rispetto dei diritti umani, i maggiori paesi occidentali continuarono ad assicurare la venerazione di spiriti e geni benefici o malefici; si facevano sacrifici, esisteva una casta di sacerdoti-maghi, ma non si avevano ...
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Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i d. costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in d. propriamente detti, vati [...] o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano alle assemblee religiose; avevano grande influenza politica ed esercitavano anche funzioni giudiziarie, di educatori della gioventù e di medici.
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...