Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] 19° sec. furono studiati i particolari istologici della fecondazione: G.B. Amici (1823, 1830) osservò la formazione del budello pollinico nelle dei parametri ambientali e il rapporto numerico tra i s. della popolazione.
Il rischio per le specie a ESD ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] gruppi animali. Quasi tutti gli studi morfologici della seconda metà del 19° sec. s’ispirano al darwinismo. Fra gli italiani che seguirono tale indirizzo vi furono G.B. Grassi, C. Emery, C. Cattaneo, L. Camerano, E. Giacomini. In seguito alla critica ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] limitato. Durante l’Impero nei g. vi erano viali tra cui s’innalzavano edifici e portici.
Nel Medioevo i g., a parte Il g. alla francese fu soppiantato dal g. all’inglese (fig. B), romantico, ideato da W. Kent, come copia migliorata della natura. ...
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Insieme di movimenti, naturali o riflessi o appresi con l’esercizio, che consentono a un uomo o a un animale di muoversi nell’acqua sia immerso in essa sia in superficie.
Sport
Cenni storici
Il nuoto [...] campo maschile P. Pucci, primatista e campione europeo sui 100 m s.l. (1958); F. Dennerlein, primatista europeo sui 200 m delfino 400, 800 (donne) e 1500 m (uomini).
Rana (fig. B)
In questo stile le mani, partendo dal petto, devono essere allungate ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] in 16 punti. Considerando che lo s. va osservato come se fosse imbracciato dal cavaliere per cui la parte destra corrisponde alla sinistra di chi guarda e viceversa, viene chiamato punto A il cantone destro del capo, B il capo, C il cantone sinistro ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] utilitaristici è rappresentata dalla teoria della scelta razionale di J.S. Coleman, J. Rawls e altri. Secondo tale impostazione due individui, sia moduli comportamentali a essa associati (fig. B e C): c. di riappacificazione e di sottomissione, che ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] ’appartenenza di un amplificatore (➔) a una delle c. A, B, C o AB ne individua le caratteristiche di funzionamento.
In condividono uguali possibilità di vita. Nella stessa ottica s’inseriscono anche quegli autori contemporanei (R. Dahrendorf, R ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli [...] è obbligatorio.
Con il nome di dulosi o schiavismo s’indica il comportamento di alcune specie che aggrediscono altre specie con operaie polimorfe e predano Artropodi (per es. Anomma). b) Ecitoninae, f. legionarie (o f. combattenti del Nuovo Mondo ...
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Classe di Vertebrati anamni, comprendente tre ordini viventi (Gimnofioni o Apodi, Urodeli e Anuri) e due estinti (Stegocefali o Labirintodonti e Lepidospondili). Gli A. vivono in genere in ambienti umidi [...] scheletro mostra caratteristiche diverse nei vari ordini (fig. A-B). Il cranio, rivestito da un ampio tetto osseo continuo d’un becco corneo e con branchie esterne. La metamorfosi s’inizia con la comparsa degli arti posteriori, poi di quelli ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] una vocale lunga, che si alterna al grado zero con una scevà), o più raramente, bisillabiche. Più genericamente, s’intende per b. la forma linguistica all’origine di altra o altre che la continuano in fasi linguistiche successive.
In fonologia, la ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.