Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] (1.2.19), coloro i quali sono capaci di usare la regola del tre sono chiamati 'coloro che sanno la verità della saṃkhyā ('numero') e del gaṇita'. Śūdraka, autore della Mṛcchakaṭikā (Carretto d'argilla, IV o V sec. d.C.), dice di aver appreso il ...
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Sankara
Śaṅkara
Filosofo indiano (Kaladi, India meridionale, 788-820 ca.). È il più noto esponente dell’Advaita Vedānta. Secondo la tradizione, Ś. nacque in una famiglia brahminica scivaita; contrariamente [...] Mīmāṃsā di una divisione fondamentale fra sensibile e ultrasensibile. Sul piano della teoria della causalità, Ś. elabora l’idea del Sāṃkhya dell’immanenza della causa nell’effetto sostenendo però che il brahman è sì l’unica causa del mondo, ma che il ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] e il loro sviluppo nel tempo sono descritti in maniera esauriente da una narrazione, fortemente influenzata dalla filosofia del Sāṃkhya, contenuta nel primo libro del Viṣṇupurāṇa. Base della creazione è il brahman, il neutro, l'autogeno che è al ...
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Vedanta
Vedānta
Denonimazione comune a varie correnti filosofiche (➔ anche Śaṅkara; Madhva; Rāmānuja; Vedānta Deśika) che si richiamano esplicitamente alle Upaniṣad, di cui sistematizzano in vari modi [...] , ma non è qualificato da caratteristiche negative. Nel suo stadio di Akṣara, il brahman consiste di prakr̥ti e puruṣa (➔ anche Sāṃkhya) ed è la causa materiale del mondo. Dei tre attributi riconosciuti dal V. al brahman, sat (esistenza) si manifesta ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] di Tiruvaḷḷuvar, non certo posteriore al sec. X; si compone di 1330 aforismi in versi che espongono il sistema filosofico Sāṁkhya. Forse più antico è un altro poema filosofico intitolato Nālaḍiyār.
All'infuori di queste due fasi del Tamil, conosciamo ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] . In quel tempo era in onore lo Yoga (v.), metodo pratico per raggiungere la suprema conoscenza, basato sulla psicologia del Sāṃkhya (v.). Era naturale ehe Gotama si rivolgesse alle dottrine e ai maestri più in voga. N'ebbe successivamente due: Āḷāra ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] . Secondo i principi filosofici che Patanjali desume dall'ortodossia brahmanica, e in particolare la concezione dualistica della samkhya, la materia e lo spirito sono due sostanze eterne, ma completamente distinte. Il divenire e la sofferenza ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] ogni massima divinità precedentemente invocata, mentre, insieme, si svolgono e da essa procedono i principî fondamentali del Sāṃkhya accennato: l'esistenza del puruṣa, cioè anima, e della prakṛti, materia, reciprocamente indipendenti, e quanto li ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] specifico del clero e sostituita da terapie psicofisiche basate su filosofie ortodosse, in particolare sul Vaiśeṣika e sul Sāṃkhya. Non è facile accertare il grado di specificità o genericità della terminologia medica usata nell'Atharvaveda, né la ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] profonde perché è composta dal termine sattva che letteralmente significa 'essenza', ma che nella visione filosofica del Samkhya, integralmente adottata dallo Yoga (l'altra componente da cui deriva questo codice gestuale), designa l'elemento nobile ...
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