Missionario cappuccino (n. 1644 -m. 1709), direttore per incarico di Luigi XIV di un gabinetto farmaceutico presso il Louvre (con il confratello Enrico da Montbaxon, poi abbé Rousseau); per svolgere meglio [...] la sua attività si fece, insieme con Enrico, benedettino. Famoso per i medicinali che confezionava, è ricordato per il "balsamo Tranquillo" ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello scienziato sociologo, influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la liberazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] nacque a Neuchâtel, in Svizzera, il 23 marzo 1907. Suo padre, Pierre (1878-1965), era professore di pedagogia all’Institut Rousseau di Ginevra, lo stesso istituto che fu in seguito diretto da Jean Piaget (1896-1980), allievo di Pierre Bovet. La madre ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] l’a. appare come inerzia e passività: di qui la svalutazione di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine consistente nell’abolizione della ...
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VARGAS, José María
Uomo politico e medico venezolano, nato a La Guaira il 2 marzo 1786, morto a New York il 13 luglio 1854. Dottore in medieina (1808), si acquistò larga fama come professionista specialmente [...] sue cariche universitarie e fu spesso eletto senatore provinciale di Caracas (1838, 1842-1846) e consigliere di governo (1847-1851). Tradusse in spagnolo il Contratto sociale di Rousseau. Legò la sua biblioteca (8000 voll.) all'università di Caracas. ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] che adatti l’individuo alla vita sociale. Un analogo rifiuto della morale tradizionale si trova in J.-J. Rousseau, che contro l’e. razionale dell’amor proprio auspica una morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] intitolati appunto La prigione e L'ospedale). Nel discorso su Ipiaceri della solitudine il C. esalta le venature preromantiche dello stesso Rousseau e di autori come Young o Gray, e la poesia degli spazi alpini di A. von Halier ("l'immortale Allero ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] , Essais de Médicine, où il est traité de l'Histoire de la Médecine et des medecins, Paris 1689, II partie, p. 465; J.-B. Rousseau, Oeuvres, Paris 1820, II, p. 349; Journal du Marquis de Dangeau, a cura di E. Soulié e L. Dussieux, XVI, Paris 1859, p ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] testo, segnato anch'esso da una sua individualità.
Studioso soprattutto del Settecento (Montesquieu par lui-même, 1953; Jean-Jacques Rousseau. La transparence et l'obstacle, 1957; nuova ed. aumentata, 1971), si è interessato anche, in pagine a volte ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] sanitario di molti sovrani e professore di clinica medica, condivideva con Jean-Jacques Rousseau l'aspirazione a curare i mali della civiltà; come Rousseau, tuttavia, oggi frequentemente accusato di aver favorito il sorgere del totalitarismo con le ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...