Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] ci troviamo di fronte a un insieme di proprietà intrinseche (il colore legato a un ricordo, il profumo di una rosa e tutti gli altri qualia soggettivi che animano la nostra vita interiore) la cui essenza non può essere colta con argomenti ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] . Giovanni si spese con determinazione per proteggere il primo figlio Marco Ernesto, nato il 5 agosto 1939, la secondogenita Maria Rosa, nata il 4 febbraio 1944 (il terzo figlio, Daniele, nacque a guerra finita, il 4 novembre 1945), la moglie e ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] distinguere nell'ovaio due zone distinte: la midollare, profonda e di colore rosso, e la corticale, periferica e rosa-grigiastra, nella quale si trovano gli organuli ovarici. In superficie l'ovaio è ricoperto dall'epitelio superficiale (o germinativo ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] pp. 165-177; U. Ricci, Tre economisti italiani, Bari 1939; V. Pareto, Lettere a M. P., a cura di G. De Rosa, I-III, Roma 1960; A. Zanni, La doppia versione della voce Pantaleoni nella Enciclopedia Italiana, in Storia del pensiero economico, VII (1978 ...
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Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] prevalenza per una banda dello spettro appare quasi slavato di bianco (colore poco saturo): è questo il caso del rosa e del celeste, che corrispondono a una riflessione di tutte le radiazioni dello spettro, con una leggera prevalenza, rispettivamente ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] la loro intensità sono minime nelle morti da cospicua emorragia esterna o interna. Le ipostasi sono in genere ancora tenui, di colore rosa-pallido, dopo mezz'ora dalla morte; si rendono più evidenti dopo 4-6 ore e raggiungono la massima estensione e ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] di un viaggio in Brasile, ibid., pp. 565-575).
Il M. morì a Milano il 3 luglio 1928.
Sposato con Rosa Perelli Paradisi, aveva destinato per testamento parte del suo patrimonio a istituzioni scientifiche e assistenziali. Membro di numerose società ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] , Peter C., Is T-cell memory maintained by crossreactive stimulation?, "Immunology today", 11, 1990, pp. 203-205.
Di Rosa, Matzinger 1996: Di Rosa, Francesca - Matzinger, Polly, Long-lasting CD8 T cell memory in the absence of CD4 T cells or B cells ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] un obnubilamento del sensorio (stato tifoso) e nel 50% dei malati si ha la comparsa di piccole e fugaci papule rosa pallido (roseola tifosa), localizzate prevalentemente sull'addome e in misura minore sul torace: la roseola è un segno patognomonico ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] di medicina dell'università di Napoli, dove si legò in particolare all'anatomista F. Folinea (che lo volle suo preparatore per le lezioni private di anatomia) e al botanico V. Stellati, che aiutò nella ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...