BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] di origine giacobina: la condanna da parte del B. dell'imperialismo bonapartistico-romano B. contro Carlo Laubert [sic] nella polemica patriottica alla vigilia di Campoformio, in La Lombardia nel Risorgimento ital., XI, Milano 1926, pp. 23-45 ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] al pontefice romano: certo Anselmo, l'arcidiacono della Chiesa milanese e successore di A., fu . Rotondi, A. de Biassone arcivescovo di Milano dall'anno 868 all'882 (da una storia inedita di Milano), in Arch. stor. lombardo, s. 3, XXII (1895), ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] Comba, Torino 1997, p. 512; G. Saroni, Tra la Lombardia e la Francia: pittori e committenti del Trecento in area torinese, in Pittura e miniatura del Trecento in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1997, pp. 141-171; S. Baiocco, Il procedere degli ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] Spiriti ha proposto (1994) una diversa cronologia delle opere lombarde del G. dopo il primo soggiorno romano. Secondo questa ipotesi la prima opera dopo il ritorno in patria fu la decorazione di palazzo Omodei a Cusano Milanino. Nel palazzo, oggi in ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] della dominazione austriaca e l'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna. A 17 anni si trovava a Pavia per il primo anno d'università quando, insieme con alcuni amici, decise di partire con la spedizione Medici diretta in Sicilia per unirsi ai ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] e applicazione del codice penale alla Lombardia, un disegno di legge di cui fu relatore). La sua posizione contro la celebrazione del venticinquennale della presa di Roma e gli interventi di bonifica nell'Agro romano. In verità molte cose, dai ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] di cui sposò la figlia Serafina. In questi anni, con lo pseudonimo di Anselmo Rivalta, svolse un'intensa attività di scrittore pubblicando La Lombardia toscana, X (1964), pp. 201-217; A. Romano, Storia del movimento social. in Italia, Bari 1966-1967, ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] professione di muratore. Era figlio di Andrea, che si era stabilito ad Arezzo da un villaggio della Lombardia: di filosofia il C. volle occuparsi di medicina, tanto che si può sostenere che il periodo romano non apporta sostanzialmente nulla di ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Romano); e appunto per questo non sembra facile distinguere la parte propria dell'A. in quel dimensionamento del progetto del duomo di , pp. 123-140; E. Arslan, Toscani e Lombardi primadi Bramante, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 634-637; ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] Lombardia, come alcuni hanno ipotizzato (Atherly).
Per quanto riguarda le vetrate eseguite con il maestro Claudio per il palazzo Vaticano, e secondo Vasari distrutte durante il sacco di tosco-romano. Spicca il michelangiolismo di alcune figure ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...