Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a oggi, facendo riferimento di volta in volta ai particolari contesti sociali, politici e istituzionali.
L'auctoritas in Roma
L'età repubblicana
Il termine latino auctoritas significa 'promuovere' e 'dar senso' a ciò che non è autosufficiente, ed è ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] di L. Giuva, Roma 1994, pp. XXV-XXXVII.
Cultura e sviluppo. L’associazionismo nel Mezzogiorno, a cura di C. Trigilia, Catanzaro 1995.
A. Vittoria, Organizzazione e istituti della cultura, in Storia dell’Italia repubblicana, 2° vol., La trasformazione ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] che occupavano una casa di proprietà aumentò in modo significativo solo a Roma (passando dal 15 al 20%) e a Milano, dove era Becchi, Città e forme di emarginazione, in Storia dell’Italia repubblicana, 3° vol., L’Italia nella crisi mondiale. L’ultimo ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] vista di essa lanciò un proclama con una chiara affermazione repubblicana e unitaria ("cadano i troni, si infrangano le corone, F. B. Contributi alla-storia della sua vita e del suo pensiero, Roma 1950-1951, e B., Milano 1967; E. L. Eisenstein, The ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] si può dire che la storia dell’Italia repubblicana sia stata caratterizzata da una volontà di regolamentazione cooperativa. Centocinquant’anni di storia e di memoria. 1861-2011, Roma 2011.
P. Battilani, V. Zamagni, The managerial transformation of ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] edificio regale e, verso la fine dell'età repubblicana, fu impiegato per la denominazione dei vasti finestre per l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto si componeva di un'aula rettangolare, suddivisa in una o ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] una " prerisorgimentale " Vita di Dante. (Nella festa repubblicana che si celebrò a R. il 14 nevoso anno del sec. XIX, Ravenna 1898; P.D. Pasolini, R. e le sue grandi memorie, Roma 1912 (cfr. recens. di S. Muratori, in " Felix Ravenna " XIV [1914] 617 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] modello “grande fabbrica”: un forte centro decisionale (Roma) con alcuni stabilimenti decentrati (Milano, Torino, Napoli a giustificarsi sulla base dei principi della nuova Costituzione repubblicana: la legittimità del monopolio si basa sull’idea che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] Silvio Spaventa, cugino del padre, accogliendoli presso di sé a Roma. Qui si iscrive alla facoltà di Legge, ma vi rinuncia presto dal crollo del regime fascista alla rifondazione statale repubblicana, che vedono Croce impegnato in prima persona nell ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] s.; V. Satta, Odissea nel caso Moro, pref. di G. Sabatucci, Roma 2003; A. D’Angelo, Moro. I vescovi e l’apertura a sinistra, Roma 2005; A. Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna 2005; S. Flamigni, Le idi di marzo. Il delitto M ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...