Come il più antico esempio di amnistia generale gli scrittori latini e greci ricordano la convenzione stipulata nel 403, alla caduta dei Trenta, fra gli Ateniesi sostenitori del dominio oligarchico rimasti [...] o il verbo ἀϕίημι (Wilcken, Urk. d. Ptol., n. 111; Meyer, Jur. Pap., n. 69) che vale "condonare, rimettere".
Nella Romarepubblicana si hanno provvedimenti legislativi (plebisciti con la formula ne cui fraudi esto: cf. Liv., III, 54, 15; Svet., Caes ...
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Indumento che si porta sopra la scarpa per difendere meglio le estremità dal freddo e dall'umido. Nella Romarepubblicana le gallicae erano poco usate. Nell'epoca imperiale si diffusero maggiormente: l'uso [...] ne venne dai paesi nordici. Le portarono i Celti, fatte di pelle, e gli Scoti, che le usavano di lana a dadi. Nel Medioevo esse furono spesso sostituite dagli alti stivaloni detti a tromba, che salivano ...
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Storico dell'antichità, nato a Leicester il 15 aprile 1886. Membro del King's College di Cambridge dal 1911 e professore di storia antica nella medesima università dal 1925. È stato uno dei direttori della [...] e romana, tra cui particolarmente importanti quelli su Cesare nel volume IX, scritti da un punto di vista liberale-conservatore. In The Roman Art of War (Cambridge, Mass. 1940) analizza le relazioni tra politica e strategia nella Romarepubblicana. ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] Africa a Tapso (46) e a Munda (45). Tornato a Roma, nominato dittatore, fu ucciso in una congiura il 15 marzo del motivi diversi rimanevano attaccati alla tradizione della libertà repubblicana. Formatasi una congiura di circa 60 senatori, capeggiati ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] i fatti della guerra siriaca, in seguito al quale l'Africano lasciò Roma e si ritirò nella sua villa di Literno, ove morì nei primi a un'opera storica, è unico nella letteratura repubblicana. Egli dichiarava esplicitamente di non voler seguire, come ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] ricaviamo che la procedura seguita nel decretare le ambascerie municipali era analoga a quella osservata da Roma nell'età repubblicana: i supremi magistrati del municipio (duoviri) proponevano la legatione (referre de legatione), e i decuriones (il ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] 21° sec., sull'evoluzione della forma repubblicana, storicamente vincitrice nel teatro politico del nella mondializzazione, Troina (En) 2002.
S. Cassese, La crisi dello Stato, Roma-Bari 2002.
Ripensare lo Stato, a cura di S. Labriola, Milano 2003. ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] del governo e fu deputato di Viterbo nell'assemblea repubblicana. Caduta la repubblica romana, dovette riparare all'estero; Ferrari, Il principe di Canino e il suo processo (1847-48), Roma 1926; A. Centelli, Il VI congresso degli scienziati, in Natura ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] di una convivenza umana retta dalla norma divina della legge; in esso le magistrature continuano la virtù originaria della Romarepubblicana, di cui Firenze può giustamente considerarsi l'erede. Tutta la storia di Firenze è esaltata dal B. sotto il ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] bilanciassero l'arbitrio dei sovrani e delle corti. Il governo ideale rimaneva per il D. quello di Sparta e della Romarepubblicana, "perché posto il governo in mano agli uomini, è forza che sia moderato da un magistrato ordinato alla difesa del ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...