Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] fu accessibile anche ai plebei. La data dell'istituzione della dittatura in Roma è incerta. Le fonti la ascrivono ora al 501 ora al 498 pur salvaguardando a pieno la continuità delle istituzioni repubblicane, è stata rilevata dagli antichi e, a ...
Leggi Tutto
Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] sua protezione. L'istituto, che in epoca repubblicana avanzata aveva già perduto gran parte della sua und Klientel in Rom, in Neue Jahrbücher, XXIX (1921), p. 389 segg.; P. De Francisci, Storia del diritto romano, I, Roma 1926, p. 172 segg. ...
Leggi Tutto
(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] suo porto sulla costa tirrenica, a 139 Km a nord-ovest di Roma, visse uno sviluppo crescente a partire dalla seconda deduzione dei coloni nel chiesa cristiana inserita nella basilica di epoca repubblicana coesisteva con un santuario pagano dedicato a ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, abbiatico del grande rivoluzionario, figlio di Lazare-Hippolyte, nato a Limoges l'11 agosto 1837, morto a Lione il 25 giugno 1894. Seguì i corsi della scuola politecnica e di quella [...] preconizzata dal Thiers per il consolidamento della repubblica. La sinistra repubblicana dell'Assemblea affidò al C. l'ufficio di segretario di fu riaffacciata la possibilità della partenza del papa da Roma, il C. non fu verosimilmente estraneo all' ...
Leggi Tutto
Divinità dell'antica religione greca, assai confuse e incerte così nella loro origine come negli elementi che vennero via via a modificarne l'aspetto primitivo. Il nome risale indubbiamente al semitico [...] Samotracia rivestì anche agli occhi dei Romani, in età repubblicana.
Bibl.: Preller e Robert, Griechische Mythologie, II, ., s. 5ª (1906), n. 12, pp. 635-641, Roma 1909; Rubensohn, Die Mysterienheiligthümer in Eleusis und Samotrake, Berlino 1892. ...
Leggi Tutto
Storia. - Il periodo 1960-75 ha visto accedere all'indipendenza due nuovi stati arabi: la Repubblica Democratica e Popolare d'Algeria (dal 1964), e la Repubblica Popolare e Democratica dello Yemen (dal [...] Algeria), già nati o pervenuti più o meno pacificamente alla forma repubblicana, la direzione dello stato è passata di mano in mano, sempre F. Gabrieli, Unità e divisione nel mondo arabo, Roma 1968; A. Laroui, L'ideologia araba contemporanea, Milano ...
Leggi Tutto
Sotto questo termine ("doppia autorità", dal greco δις e ἅρχή) si designa o un governo con duplicità della persona investita della medesima autorità, come il duplice re di Sparta e alcune magistrature [...] nessuna delle ordinarie magistrature repubblicane (impero proconsolare sulle provincie in stato militare e perciò comando dell'esercito; consolato, sostituito nel 23 dalla tribunicia potestas, che gli dava il potere civile in Roma e nell'Italia, ecc ...
Leggi Tutto
GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] verso il cosiddetto "Bivio", incrocio delle comunicazioni tramviarie per Roma e gli altri Castelli Romani. Il territorio del comune ( certo sede di alcune ville. Una cella sepolcrale repubblicana cristianizzata nel sec. V e tuttora esistente, aveva ...
Leggi Tutto
Nacque a Francoforte il 31 dicembre 1805 dal conte di Flavigny, ufficiale francese emigrato al tempo della rivoluzione, e da Maria Elisabetta Bethmann, della nota famiglia di banchieri di quella città. [...] passarono in Italia, a Milano, a Venezia, a Firenze, a Roma, desiderati e festeggiati nei salotti letterarî del tempo (v. R Parigi 1876; D. Ungherini, Daniel Stern, in Rivista repubblicana, 1880; L. de Ronchaud, Introduzione alla ristampa delle ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, nato a Saint-Dié nei Vosgi il 5 aprile 1832, morto a Parigi il 17 agosto 1893. Si dedicò dapprima all'avvocatura, ma ben presto si volse al giornalismo, collaborando al Courrier [...] cenacolo di amici liberali che prepararono l'elezione dei deputati repubblicani della capitale nel 1857 e nel 1863. Redattore del Temps nel 1872 ministro di Francia ad Atene. Un suo soggiorno a Roma sulla via di Atene indusse il F. a mutare il suo ...
Leggi Tutto
municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...