tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] (292 d.C.). Alle necessità finanziarie si provvedeva invece soprattutto mediante t. imposti alle province. Nell’età repubblicana, la mancanza di certezza e di equa ripartizione degli oneri finanziari e il modo della riscossione, affidata a ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] e della corruzione senatoria è in ultima analisi l'assoluta verità della storia di Roma nel 1° sec. Contro essa non esiste nulla: gli antichi ideali repubblicani, per i quali T. nutre una contenuta nostalgia, nulla possono ora, poiché la triste ...
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Uomo politico italiano (n. Roma 1949). Membro della segreteria nazionale del PCI dal 1986, nel 1991 ne ha sostenuto la trasformazione in PDS. Convinto della necessità di un'alleanza con esponenti del centro, [...] D'A. e comprendenti oltre al PDS la Federazione laburista, i Comunisti unitari, i Cristiano sociali ed esponenti della sinistra repubblicana. Nell'ott. 1998, dopo la caduta del governo Prodi, fu designato presidente del consiglio e formò un nuovo ...
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Veltróni, Walter. - Uomo politico italiano (n. Roma 1955). Impegnato fin da giovane nell'attività politica quale militante della Federazione giovanile comunista, eletto deputato nel 1987, è stato tra i [...] unitari, i Cristiano-sociali ed esponenti della sinistra repubblicana. Ha conservato la guida del partito fino al . Diario di un viaggio africano, 2000, L'inizio del buio, 2011, Roma. Storie per ritrovare la mia città, 2019, e Odiare l'odio, 2020 ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] divenendo una delle figure chiave della prima età repubblicana.
Vita e attività
Giornalista, fu con L. Bissolati all'Avanti! e con F. Turati alla Critica sociale. Consigliere comunale a Roma nell'amministrazione Nathan, deputato dal 1909, fu espulso ...
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Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] univ. di Macerata e successivamente di Pavia, Bologna e Roma. Condirettore di alcune importanti riviste specialistiche del settore, R. singoli libri del codice e alla luce della Costituzione repubblicana e delle leggi speciali, R., pur consapevole ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] antica attribuiva a S. T. una costituzione di Roma (costituzione serviana), nella quale patrizî e plebei erano il limite religioso della città (pomerio) rimase fino a tarda età repubblicana quello delle mura di Servio Tullio. Il tempio di Diana sull' ...
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Nome di uno dei sette colli di Roma (alto 65 m) e di un rione della città moderna. In latino Esquilinus era un aggettivo (unito a collis o mons o porta, ecc.) derivato dal sost. femm. plurale Esquiliae [...] che in età repubblicana designò le alture del Cispio, dell'Oppio e del Fagutale. Sotto Augusto fu il nome della quinta regione, acquedotti: ben 7 erano quelli che giungevano a Roma attraverso la zona dell'Esquilino. Centro della vita pubblica ...
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Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale [...] (1968-77). Studioso acuto, insieme a C. Esposito e a C. Mortati, dei problemi posti dalla nuova Costituzione repubblicana e dalla sua attuazione, tra le sue opere principali, si segnalano Sulla teoria della norma giuridica (1935); Alcune ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] dovette subito fronteggiare l'opposizione repubblicana e anarchica (attentati a Parigi del 1905 e a Madrid del 1906). L' de Rivera (28 genn. 1930), di fronte alla chiara risposta repubblicana data dalle elezioni municipali del 12 apr. 1931, A. il 14 ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...