CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] hetairéiai ateniesi dei tempi di Solone (sec. 6° a.C.), i collegia e i sodalitia della Romarepubblicana - noti solo nel momento della loro subordinazione a rigorosi controlli pubblici (lex Iulia, sec. 1° a.C.) - e anche le associazioni di mestiere ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] cinque dissertazioni edite in volume nel 1762 e nel 1766. Vi si spazia dal mondo etrusco e preromano alla Romarepubblicana (in particolare alle vicende della seconda guerra punica e della discesa di Annibale in Italia), sino all'esplorazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] della frequentazione del Comitium, sede, in origine, del consiglio regio destinata a diventare luogo di riunione dei cittadini della Romarepubblicana, debbono datarsi entro la seconda metà dell’VIII secolo a.C., epoca in cui viene costruita la prima ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] -262). Studio, che voleva costituire una "rassegna di tutti i tipi storici e comunque allusivi alla storia di Romarepubblicana nei riguardi militari, politici e sociali" e che riuscì, nella considerazione dei tipi senza rapporto al contesto che ne ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] in alcuni ambienti culturali, esaltava l'antica Romarepubblicana non senza epidermici ammiccamenti a motivi illuministici: di benefici. In questo stato lo incontrò il Casanova a Roma alla fine del 1771 e all'inizio del 1772, avendolo come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] parte in origine di una statua equestre, che è appunto una delle forme che la statua onoraria può assumere nella Romarepubblicana; una forma più comune è quella della statua pedestre togata, che in alcuni casi poteva essere eretta su colonna (il ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] romane affascinava già gli antichi: Polibio, uno dei massimi storici di Romarepubblicana, individuava proprio in questo aspetto la causa prima della grandezza di Roma. Secondo lui nella costituzione romana coesistevano in armonia le tre forme di ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] (215 a. C.). Successivamente la Sardegna fu travagliata dalla ripercussione delle guerre civili fra i capi politici della Romarepubblicana. Probabilmente Th. parteggiò per il partito mariano. La sua menzione in un frammento delle perdute Historiae ...
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gloria
Giulio Ferroni
Il termine si dispone in M. entro una costellazione semantica in una scala di livelli e opposizioni che tocca «desiderio», «ambizione», «fama», «riputazione», «onore», «grandezza», [...] di potere), viene ad avere effetti distruttivi quando non è controllata da adeguati «ordini» e «leggi» (come accadeva nella Romarepubblicana) e non è sostenuta da un’adeguata «virtù»: quando non è rivolta al bene comune o comunque a una virtuosa ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] mitica frase «il fine giustifica i mezzi»: si pensi al giudizio sui «tumulti» sociali nella Romarepubblicana («gl’infiniti tumulti che furono in Roma, avendo gli uomini il fine buono, non nocerono anzi giovorono alla Republica», Discorsi I xvii 12 ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...