BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] con suo gran costo la benedetta città di Vinegia di uomini spirituali". Si , in veste di legato al concilio apertosi a Costanza nel 1414. Fu accolto con Novati in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18 ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] a giugno. Il 31 marzo da Roma indisse un nuovo concilio ecumenico, non indicando però ancora la città in cui si sarebbe riunita l'importante mendicanti.
Nella quinta sessione del 16 luglio, aperta con la commemorazione ufficiale di Bonaventura da ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] Amedeo era scotista. In ogni caso, restano aperti molti interrogativi sul testo dell'Apocalypsis, e spetterà D., Giorgio, in Enc. cattolica, IV, Città del Vaticano 1950, coll. 1920 s.; R. Ridolfi, Vita di G. Savonarola, Roma 1952, I, p. 284; II, pp. ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] "Congregazione festiva", una scuola di formazione religiosa aperta a tutti i giovani e non solo ai e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Roma 1992 (in partic. v. i saggi di L. Fiorani, Città religiosa e città rivoluzionaria (1789 ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un disaccordo località vicine nei mesi successivi lo allontanarono temporaneamente dalla città. Morì a Roma il 13 0 il 14 dic. 1124.
I ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Roma un'attività intensa che lo collegava ormai strettamente ai conventuali, anche se la sua posizione appariva ancora aperta , 308 s., 314, 319; S. Infessura, Diario della città di Roma, a c. di O. Tommasini, Roma 1890, in Fonti per la st. d'It., V, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] municipali, secondo gli antichi privilegi di queste città. Erano senza dubbio condizioni pesanti per l'autorità esortato a prodigarsi per la pace, provocò una aperta rottura tra la Francia e Roma, perché secondo il Mazzarino, il documento faceva " ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] -136v). Fu educato dapprima nel seminario della città natale, dove studiò i rudimenti della lingua , oltre che nell'aperta apologia di Galileo e Crescimbeni, per la maggior parte inedite, si trovano a Roma, Bibl. Angelica, Arch. dell'Arcadia, 16, 23 ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] di svolta del giansenismo toscano alla ribellione aperta contro Roma, la prudenza continuò inalterata. E C , Firenze 1941-42, ad Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] il 22 ag. 1560 tra i borghesi della città. Nel 1557 sposò in seconde nozze Vittoria, a un prete, lasciando la verità chiara et aperta di Dio et del suo Evangelio: accio che si ottenga regnando l'Antechristo di Roma la cui potenza e tirannia tiene ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...