Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] che la vera sede del papato sia Roma, sono diverse: dalla speranza, rivelatasi vana, di dissuadere il re di Francia dall’intentare un brutali bande di mercenari al comando del cardinale Roberto da Ginevra reprimono nel sangue le rivolte nell’Italia ...
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PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] professione di avvocato, prestando giuramento davanti all’intendente Roberto Betti, figura illuminata che, pur cautamente, svolse vollero anticipare il moto al 1° settembre, nella speranza di poter catturare i capi militari che quella sera ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] Giovanni Barrili, inviati in missione nella città toscana da Roberto d'Angiò. Se la consuetudine che il D. tenne del D. si colgono piuttosto nelle canzoni "Da poi ch'i' ho perduta ogni speranza" e "Amor, tu sai ch'i' son col capo cano". Nella prima, ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] coalizione di cui faceva parte la Francia. Infatti, nella speranza di por termine al conflitto, il papa, non senza avanzata del gruppo antigesuitico che si opponeva alla beatificazione di Roberto Bellarmino. Alla morte del card. Corradini, al quale ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] in volgare italiano fu necessario attendere quella di Roberto Venturi (Venezia 1545). Il passaggio in tipografia l’unico rimedio a tutti i mali insanabili e l’ultima speranza di salvezza allorché tutte le altre erano state spezzate da qualche ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] da una giuria in cui erano L. Capuana, F. De Roberto e G. Verga. Poco più che ventenne prese a collaborare a (1908), La regina (1910; ed. a Roma nello stesso anno), Suor Speranza (1911), Ius primae noctis (1912), Il sangue (1922; ed. in Comoedia ...
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neurodegenerazione
Fabrizio Chiti
Roberto Sitia
Con l’aumento dell’età media della popolazione, più frequenti si fanno le malattie neurodegenerative. Pur se assai diverse dal punto di vista clinico, [...] grado di favorire la sopravvivenza di sinapsi e neuroni. La speranza di intervento non è affidata alla sola terapia, ma anche malattia di Alzheimer e che quindi potrebbero fornire indicatori per intervenire precocemente. Fabrizio Chiti, Roberto Sitia ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] celebre ai suoi tempi.
La prima parte, composta durante l'infezione, presenta accenti sostanzialmente tristi, desolati, senza più speranza nei medici e nelle medicine; per l'inverso la seconda parte del poemetto, scritta a guarigione avvenuta, offre ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] a mente (1906), Serenata gelosa (1906), Dui core (1907). La speranza (1907), su testi del fratello, Facitime felice (1907), Primmavera (1907) famosa, Sentinella, composta nel 1917 su versi di Roberto Bracco e pubblicata dalla stessa La Canzonetta, 'A ...
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Carlo Martello d'Angiò, re titolare di Ungheria
Raoul Manselli
Figlio primogenito di Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque, non sappiamo dove, verso la primavera del 1271, prendendo un nome [...] d'Ungheria. L'elezione di Celestino V e la speranza dell'appoggio del nuovo pontefice, che aveva scelto l'Aquila le leggende la notizia che i due principi sarebbero stati avvelenati dall'invido Roberto d'Angiò.
C. è cantato da D. in Pd VIII 31-148 ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; Vedova, sconsolata, in veste negra (Petrarca)....
bersanismo
s. m. La posizione, la strategia politica di Pier Luigi Bersani, eletto segretario del Partito Democratico il 25 ottobre del 2009. ◆ Ai tempi della famigerata Prima Repubblica ci si lamentava delle fumisterie del moroteismo, del...