SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] con G. Pannain la sinfonia dell'oratorio Maria Vergine, Ss. Giovanni, Nicodemo e Orio per lo slancio e il vigore ritmico dell'allegro, per la distensione, quasi una patetica sillabazione delle armonie nell'adagio, per l'alternanza dei soli e dei ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] spirito armonico, venuto dalle correnti del mondo profano e del Rinascimento, si espande nella polifonia profana, le imprime senso ritmico e strumentale, come nei madrigali del Monteverdi, ma è tenuto in rispetto dalla polifonia sacra che, per quanto ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] cretti, impasti di bianco di zinco, terre varie e vinavil, evidenziano la fragmentazione della screpolatura come motivo ritmico intrinseco all'opera. Con percorsi ricorrenti, a creazioni di perentoria semplicità nell'ampio respiro spaziale di misura ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] Le ciglia sono immerse in uno strato di muco e il loro battito, a differenza di quello coordinato e ritmico delle cellule dell'epitelio respiratorio, è irregolare e disordinato. Tutti i filamenti nervosi provenienti dalle varie cellule si riuniscono ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] opere come il piccolo acquerello del 1912 Paesaggio con rondini, costruito sulla base di un sottile equilibrio ritmico di forme estremamente sfrondate.
Ritornato a Pergine, approfondì l'indirizzo sintetista e purista, rappresentando soggetti rurali ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] a una lingua sintatticamente più libera e affidata all’intonazione comunicativa (ai picchi della voce) secondo configurazioni fonico-ritmiche proprie dell’italiano nel caso di interpolazione tra aggettivo e nome o tra oggetto e verbo.
Nell’italiano ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] a breve»: si tratta di ‘madrigali a note nere’ (con riferimento al colore delle note, in prevalenza nere anziché bianche, ossia di valore ritmico più breve): questo nuovo stile, venuto in auge in questi anni, presenta una più ampia gamma di valori ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] "Il Donchisciotte della rabbia" e i "Versi urbani", che chiudono il libro, a presentare una nuova, più riposata scansione ritmica, una scelta sicura dei tempi in cui s'aggregano materiali linguistici di varia estrazione, dalla parola tecnica a quella ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] "cantus", che è il vero e solo elemento melodico genuino al quale tutte le altre parti sottostanno nell'ordinamento ritmico, omofonicamente, a commento armonico. In tal modo le canzoni appaiono nella loro grazia naturale quale viva espressione della ...
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FUSCO, Giovanni
Carla Papandrea
Nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ott. 1906 da Carlo e da Teresa Folena, fratello di Tarcisio, futuro direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di musica [...] " (Comuzio, Colonna sonora). Ne L'eclisse, infine, prosegue l'evoluzione stilistica del F.: non vi è più una identica struttura ritmico-melodica e, di conseguenza, la musica si frantuma scomponendosi in immagini sonore.
Il F. morì a Roma il 31 maggio ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...