GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Riti, alla quale Sisto V lo ascrisse nel quadro della riforma della Curia varata con la bolla Immensa aeterni Dei del 22 genn. 1588. La congregazione era competente in materia di liturgia e di cause di ripristinò il passaggio tra il palazzo di S. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di entrambi; o, impresa davvero vana, di limitare le pressioni dei principi secolari; ma anche di assicurare un passaggio , Storia del Concilio di Trento, IV, 1-2, Brescia 1988².
C. Mozzarelli, Formazione aristocratica, riti accademici e studio del ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Danubio. L'impresa permise così di spezzare (14 luglio) il fronte delle navi turchesche liberando il passaggio della Sava e del Danubio dei Sacri Riti (1679), la bolla di canonizzazione fu emanata solo sotto il pontificato di Benedetto XIII ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 107.
17 Per un’introduzione al contesto storico, nel passaggio dalle persecuzioni tetrarchiche alla svolta costantiniana, cfr. M. relazione tra segno, innovative decisioni di Costantino nei confronti dei riti pagani di vittoria da celebrare a Roma ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] romana in materia di fede, autorizzò con magnanimità gli ortodossi a conservare i loro antichi riti, a continuare la Proseguì dunque il suo percorso che prevedeva il passaggio per Arezzo. Sulle ultime giornate di G. sappiamo poco. Dopo la sosta a ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , i Birago, che militavano in quell'esercito, il passaggio al servizio spagnolo. Sembra che abbia condotto a termine questa missione, almen o lo dichiarò a Ginevra, dove capitò alla metà di luglio, per abbracciarvi, così disse, la religione riformata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] modo ora nell’altro, vuol dire che Egli è, di volta in volta, ora indeterminato ora determinato, e che in Lui c’è, come in noi, il passaggio dalla indeterminazione alla determinazione oppure il passaggio da una determinazione a un’altra. Ma tutto ciò ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] necessità di adeguare il diritto canonico alle trasformazioni della società, costituì certamente un passaggio saliente riti quoad substantiam, essi risultano tutti, in via di principio, sufficienti per l'ordinazione; tuttavia, esaminando, in via di ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] scavò i sotterranei delle terme di Caracalla, curò tra il 1916 e il 1917 il laborioso passaggio dell'area dal Demanio , in Roma capitale, a cura di V. Vidotto, Roma-Bari 2002, pp. 73-123; B. Tobia, Riti e simboli di due capitali (1846-1921), ibid ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] esteriore dei diversi riti religiosi. La stessa costruzione nella sua villa di Marlia di una cappella di rito greco unito di Madrid, che con la scusa del suo passaggio al protestantesimo, poteva negargli l'assegno di cui godeva quale infante di ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...