TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] la maggior parte dei cancerogeni chimici è costituita da molecole lipofile, cioè che tendono ad accumularsi nel tessuto grasso una volta inoculati nell'organismo del paziente, riconosceranno come proprio obiettivo solo l'eventuale cellula tumorale ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] , in modo da rendere il farmaco il più specifico possibile.
Nonostante i grandi progressi della biologia molecolare e della farmacologia, bisogna riconoscere che si è ancora molto lontani dal comprendere quale sia la causa delle malattie del SNC; è ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] tutti i tipi cellulari) sia perché sono polipeptidi con minore peso molecolare (30.000 invece di 45.000).
In colture miste di il suggerimento che gli antigeni HLA siano unità di riconoscimento della membrana cellulare. Si tenga presente che la scelta ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] lo sviluppo di una nuova forma di genetica, che il biologo molecolare svizzero C. Weissmann chiamò ''inversa'' in quanto procede in poche decine di basi, usabili come sonde capaci di riconoscere in modo preciso, anche in presenza di vasti eccessi ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] siano non solo efficienti, ma anche sicuri nelle cellule dei pazienti, alla necessità di prevenire possibili reazioni immunitarie contro molecolericonosciute come estranee. La t. g. non è la stessa per tutte le malattie: anche se tutti i protocolli ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] l'altra, in una catena lineare o ramificata, alla parte proteica della molecola. L'aggiunta di ciascuna molecola glicidica è catalizzata da un enzima specifico, che riconosce gli ultimi due glicidi della catena da allungare. Questi enzimi sono detti ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] /scrittura controllati dalla radiazione elettromagnetica ed è stato proposto l'uso del DNA come filo molecolare. Le capacità di riconoscimento reciproco di filamenti complementari di DNA possono essere impiegate per aggregare in maniera automatica ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] 'una o dell'altra via possibili. Le tappe di questo processo e le molecole che vi partecipano non sono ancora del tutto note, anche se recentemente sono stati riconosciuti molti partner in base ai domini funzionali di p53 identificati e mappati sulla ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] .: la determinazione della struttura e della funzione delle grosse molecole che stanno alla base dei fenomeni vitali, quali le ma la loro funzione genetica per molto tempo non fu riconosciuta. Per un lungo periodo l'interesse per gli acidi nucleici ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] trasmissione nervosa e paralizzare gli insetti. Una varietà di molecole di origine vegetale, tra cui gli inibitori di proteasi e modificati in laboratorio per ampliare le loro capacità di riconoscere o inibire il patogeno, sono stati utilizzati per ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...