Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] che sopravvive alla deflagrazione, si trasforma, a seconda della sua massa residua, in una s. di neutroni o in un buco nero.
s. impropria a seconda che il centro sia al finito o all’infinito; nel secondo caso si ha quindi una s. di rette parallele ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] nel processo di risocializzazione e devono scontare un residuo di pena che risulta nei limiti fissati dalla legge x, dalla retta x=1 e dalla curva y=1/x2, pur estendendosi all’infinito, ha m. finita pari a 1.
La definizione di m. secondo Peano- ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] (con un qualunque algoritmo numerico), e r=b−Ax è il residuo a essa associato, si può facilmente verificare che
,
dove ∥∙∥ indica di pesaggio ĝ(ω), che tende a zero al tendere di ω all'infinito. Se definiamo ga(t)=g(at) allora la funzione ga(t) ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] zero secondo un indice di decadimento α al tendere di |r| all'infinito: f(r)∼c/ⅠrⅠ1+α. L'autocorrelazione lineare tra i rischio, richiesto dall'investitore a copertura del rischio residuo (non eliminabile). L'ampia letteratura nazionale e ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] caratterizzata dalle proprietà seguenti: ha un polo semplice con residuo 1 nella cuspide ∞, è olomorfa su ℋ e si = 60 e c3 = 140. Questo isomorfismo invia l'origine del toro nel punto all'infinito O = (0,1,0) di Eτ. Inoltre, si dimostra che ogni curva ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] gli zeri non banali e della funzione zeta. Il calcolo dei residui fornisce la seguente ‛formula esplicita di Riemann':
dove l'ultima mostrato che N0(T) tende all'infinito quando T tende all'infinito. In altre parole, esistono infiniti zeri di ζ(s) ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] singolari (gli integrali reali per i quali la funzione integranda diventa infinita) e quella dei poli e dei residui delle funzioni analitiche.
Cauchy cominciò a insegnare all'École Polytechnique nel novembre del 1815; nel 1816 fu nominato professore ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] sulla mediana. Siccome ℱ+ℛ=ℑ, il centro di gravità r del 'residuo' ℛ si trova sul prolungamento della retta fp, in modo che anzi!) che il procedimento non si debba ripetere all'infinito. Problemi analoghi gravano la dimostrazione della proposizione II ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] =b2−4pc. D è perciò un quadrato modulo p, cioè è un residuo quadratico modulo p. Euler aveva dimostrato che, mentre perun numero intero a con un termine che rappresenta un numero primo 'all'infinito'. Hilbert riscrisse anche in modo più semplice gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] sempre sia eguale
al terzo cubo delle cose neto.
El residuo poi suo generale
delli lor lati cubi ben sottratti
varrà la continua tentando di giustificare il passaggio dal finito all’infinito:
Infatti il numero indefinito di tutti gli antecedenti ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...