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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] (1755-69). In questo periodo compì studî approfonditi in matematica, Comacchio e nella laguna veneta. La relazione di questi viaggi fu pubblicata nel 1792 J. Göttling, arrivò a stabilire che la luminosità del fosforo è dovuta alla sua reazione con l ...
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(gr. Κηϕεύς)
Mitologia
Mitico figlio di Belo, sposo di Cassiopea, padre di Andromeda, re degli Etiopi.
Astronomia
Da C. prende nome una costellazione del cielo boreale, facilmente riconoscibile da tre [...] cade nell’intervallo fra 1 e 50 giorni (il periodo medio è di 7 giorni). La magnitudine assoluta (luminosità) di una C. è una funzione praticamente lineare del logaritmo del periodo: questa relazione fa delle C. un indicatore di distanza assai usato ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064; III, 11, p. 1029)
Massimo Cimino
Le conoscenze relative all'U. hanno finito con l'identificarsi, specialmente in questi ultimi anni, con la [...] una massa solare, con raggio di 10 km, rotante con un periodo di 33 millisecondi) ad attribuire l'origine dell'energia della radiazione età t, oppure attraverso la determinazione di relazioni tra luminosità e distanza, ovvero tra diametri apparenti e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Niccolò Machiavelli nella loro relazione col Machiavellismo, voll. 2, Torino-Roma 1883-1911.
Inoltre per il periodo 1538-45, L. Cardauns suo bel fiorentino una lingua capace delle solennità e luminosità stilistiche e delle armonie del latino, e che ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] in senso inverso per gli stessi tipi, e, diminuendo in luminosità e dimensioni, diventino infine corpi oscuri. Il Sole, per le una manifestazione di effetti fotoelettrici in stretta relazione con il periodo di attività solare. In base alle nuove ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] o meno continuo durante un certo periodo di attività o essere concentrato stelle B di recente formazione e alta luminosità, che sono confinate al piano galattico loro natura fisica intrinseca e la loro relazione con il problema generale dell'origine e ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] o come un complesso di strutture periodiche (cioè reticolari) di frequenza diversa di occuparsi degli anelli, data la loro lieve luminosità) è visto dal punto nodale posteriore dell'obiettivo e Ruska nel 1931-32.
La relazione di E. Abbe:
dà un limite ...
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. Classificazione e proprietà generali. - Si definisce in generale macchina dinamoelettrica ogni apparecchio atto a trasformare, mediante il movimento di taluna delle sue parti, lavoro meccanico in lavoro [...] alla tensione loro applicata, le variazioni di luminosità o di posizione dell'indice permettono di seguire indotta in ogni spira si calcola senza difficoltà in relazione alla variazione periodica del flusso, con essa concatenato, e alla ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] c'è bisogno di supporre un periodo di vita dissoluta o scorretta, , sotto la crescente luminosità, riconoscere le reali sembianze VI, p. 19; su i primi studî di D. e le sue relazioni con Brunetto Latini, cfr. F. Novati, Le Epistole, in Lectura Dantis, ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] 5,8% al 23,1%), in relazione a un progressivo abbandono da parte degli al 7,1%, che è passato a 9,4% nel periodo 1970-78. L'accelerazione è tuttavia dovuta a un più rapido soluzioni diluite sulla tela di diffusa luminosità in E. Frankenthaler, si ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...