Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] su un collante della società preteso naturale, tende a rifiutare la critica e il pluralismo delle opinioni come ‘relativismo etico’ e come ‘nichilismo’, e a divenire una democrazia affermativa, dell’appartenenza, orientata all’esclusione, o almeno ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] oggetto, la religione, la cui autonomia assoluta, per essere adeguatamente difesa dalla deriva indotta dal riduzionismo critico e dal relativismo storicista, viene fondata su di un a priori, il sacro appunto. Se è vero che la storia mette di fronte ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] Essa rischia peraltro di diventare un'ideologia, e precisamente, come alcuni sostengono, l'ideologia di un moderato relativismo culturale di stampo conservatore, come sarebbe appunto quello di Gadamer.
In rischi e fraintendimenti analoghi incorre la ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] , quali la classe, il sesso, il potere, la cultura, ecc. Alcuni critici reputano banale e ovvia la duplice insistenza sulla relatività delle regole e sul fatto che tutti gli eventi sociali sono costruiti socialmente. Da un punto di vista opposto ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] sulla pena capitale si trovano in letterati e filosofi: Montaigne deplora la pratica e l’accanimento della tortura; Blaise Pascal, riflettendo sul relativismo delle leggi per cui ciò che è considerato delitto in un luogo in un altro non lo è, e sul ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] meglio gli uomini sono le loro 'differenze'. Tuttavia queste differenze - contrariamente a quanto sostengono le varie forme di relativismo - sono collegabili tra loro, e l'antropologia non si configura quindi come un sapere che si limiti a osservare ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] la quale la religione ha cessato di essere la suprema potenza spirituale ed è continuamente assediata dallo scetticismo, dal relativismo e dalla miscredenza. Agli occhi dei custodi della sharia, dunque, l'Occidente appare come un'insidiosa civiltà ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] e contrastare tendenze omologatrici certo presenti (v. O'Sullivan See e Wilson, 1988, p. 226), una spinta esasperata verso il relativismo non è scevra di problemi (v. Gellner, 1992; v. Taylor, 1992). In alcuni casi il confronto tra modelli culturali ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] esperienze non puramente soggettive, ma condivisibili e discutibili intersoggettivamente.
Analisi e grammatica
Al di là del relativismo appena discusso, e delle attuali incertezze sullo statuto scientifico dell'analisi, occorre tuttavia ribadire che ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] è da attribuire a un astronomo della corte imperiale mongola del XVIII sec., Minggantu; questa conclusione decreta la sconfitta del relativismo, nella misura in cui esso presuppone che gli Arabi, i Cinesi, gli Europei e gli Indiani vivessero in mondi ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.