Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] da Castello diReggio, il che era manifestamente falso e insostenibile (§ 6): Guido da Castello, dei Roberti diReggio Emilia, con cui è nominato (gran Lombardo), che sembra ricalcare il semplice Lombardodi Pg XVI 126, costituiscono delle precise ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] di fuori delle mura di Pavia; il monastero di Berceto sull'Alpe di Bardone, nell'entroterra parmense; la reggiadi 1890; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'oro di Pavia, Archivio storico lombardo, s. III, 23, 1896, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] la sconfitta, il M. decise di perseguire il tentativo di costruirsi una personale signoria lombarda. Nella primavera del 1405, del duca di Milano che, dopo aver recuperato Parma e Reggio restituitegli da Niccolò d'Este, progettava di entrare in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] il suo dominio nell’entroterra lombardo e dalla rovina di Cesare Borgia–figlio di Alessandro VI che tra il 1499 ad ampliare i domini ecclesiastici, annettendo Parma, Piacenza, Modena e Reggio, e riesce a escludere i Francesi dalla penisola. Ma nel ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] diReggio nell'Emilia, nell'ottobre successivo preferì iniziare la sua esperienza clinica presso l'ospedale di più significative (E. Valsuani, in Rendiconti del R. Istituto lombardodi scienze e lettere, XXXVIII [1905], pp. 105 s.; Commemorazione ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] di miniatori del ducato milanese che lavorò sui corali per la certosa di Pavia, e avrebbe perciò iniziato in Lombardia fra Andrea Gualenghi e Orsina d'Este celebrate nel 1469; un Corale (Reggio Emilia, Bibl. com., Cor. 17 A 144). che secondo Fava ...
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ZUCCHI, Jacopo
Sara Ragni
– Nacque all’inizio degli anni Quaranta del Cinquecento, presumibilmente tra il 1541 e il 1543, nel territorio del ducato fiorentino da maestro Piero di Francesco di Donnino [...] restauri, sono state in parte attribuite al pittore reggiano Raffaellino Motta (Sricchia Santoro, 1992), ma in L’immagine del rigore: committenza artistica di e per Pio V a Roma e in Lombardia, a cura di L. Giordano - G. Angelini, Pavia ...
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SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] anno dopo, ottenne il posto di professore di fisica nell’Università diReggio e l’incarico d’insegnamento di testo dei suoi corsi universitari.
Dopo una serie di manovre che coinvolsero il conte Carlo Firmian, ministro plenipotenziario della Lombardia ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] testimonianza dei Taifali che, secondo gli storici, furono deportati dalla Dacia in Emilia all’epoca di Graziano (IV sec.) e insediati nell’area diReggio, Parma e Modena, oltre che in Gallia, in particolare nel Poitou; il toponimo è attestato ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] (in partic. D. Cassinelli - P. Vanoli, “Chi muta paese, cangia ventura”. L’affermazione di C. P. in Lombardia, pp. 43-89; A. Mazza, Gli esordi emiliani di C. P. tra Bologna e Reggio, pp. 25-41); M. Dell’Omo, C. P. a Ghiffa, in L’iconografia della ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....