transferrina In biochimica, proteina plasmatica (peso molecolare 78.000) trasportatrice del ferro. La t. è una β1-glicoproteina monometrica, sintetizzata dal fegato, con due siti di legame per il ferro. [...] loro da un ponte disolfuro, ciascuna in grado di legare una molecola di t. complessata con il Fe3+. Il complesso recettore-t. è internalizzato e il ferro è rilasciato nei lisosomi, il cui ambiente acido favorisce il distacco del Fe dalla transferrina ...
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riflesso
riflèsso [agg. e s.m. Part. pass. di riflettere, der. del lat. reflexus (→ riflessivo) "che o chi ha subito una riflessione"] [BFS] [FME] s.m. Risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, [...] al di fuori della volontà, consistente nella trasmissione di uno stimolo da un recettore periferico, attraverso le vie afferenti, a un organo centrale (midollo spinale, cervello) e da questo, attraverso le vie efferenti, a un organo effettore ( ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] MHC. La molecola MHC è divisa in due parti: i 4 bit di destra rappresentano la parte dell'MHC al quale si lega il recettore della cellule T. I 4 bit di sinistra rappresentano il solco in cui si accomoda il peptide. Il legame avviene tra il solco dell ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] utile. Molto più utile è impegnare la banda disponibile per rilevare variazioni dell’ingresso spostando il punto di lavoro del recettore intorno alla media del segnale. L’adattamento è il meccanismo che ci permette di abituarci a un rumore acustico ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidi grassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno della cellula. ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] rappresentato dai tumori causati dall'o. RET. È questo un gene cellulare (proto-o.) che funziona come recettore di membrana con attività tirosino-chinasica sulla superficie delle cellule derivate dalla cresta neurale: interagisce con uno specifico ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] -3) e dal legame con un lipide di membrana, il fosfatidil inositolo bisfosfato, PIP2 (Krause, Van Etten 2005). Quando i recettori a tirosina chinasi vengono attivati dal proprio ligando, i monomeri si avvicinano e formano dimeri, in modo che le parti ...
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angiotensina
Proteina plasmatica derivante dall’angiotensinogeno (α-globulina epatica), che viene trasformato in a. I da parte della renina (enzima proteolitico prodotto dal rene). Successivamente gli [...] dall’altra stimola la secrezione di aldosterone. È il più potente agente ipertensivo presente nell’organismo.
Antagonisti del recettore dell’angiotensina II
Gli antagonisti recettoriali dell’a. II (ARA) ne inibiscono selettivamente il legame con il ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] fig. 8). Esiste poi un'altra via vescicolare che, in c. polarizzate, serve a regolare il trasporto di alcuni complessi recettore-ligando dalla superficie basolaterale a quella apicale. Tale processo, che va sotto il nome di transocitosi, è tipico del ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] a estirpare il virus.
Dopo l'ingresso di HlV, l'infezione si diffonde rapidamente alle cellule che esprimono CD4 e i recettori per le chemochine CCR5 e CXCR4 (Hill et al., 1997). Le risposte cellulari e anticorpali seguono la prima massiva ondata di ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....