Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] la somministrazione di virus oppure di cellule ingegnerizzate producenti molecole antiinfiammatorie per prevenire l'insorgenza del danno autoimmune (per es., sclerosi multipla) o fattori stimolanti la crescitadelle cellule del sistema nervoso ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] di sorveglianza e profilassi.
Patogenesi del danno immunitario. − La prima fase del danno biologico causato dal virus HIV-1 è il suo ingresso all'interno della cellula bersaglio (linfocita). La particella si lega alla superficie mediante un recettore ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] che stanno alla base dellacrescita disordinata delle cellule cancerogene e del conseguente sviluppo dei tumori.
I primi fattoridi a. a essere scoperti e studiati sono stati quelli del nervo e dell'epidermide, chiamati rispettivamente NGF e ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] le cellule capaci d'interagire con particolari componenti dell'ambiente circostante, quali i recettoridi membrana e citoplasmatici per ormoni, i recettori per fattoridicrescita, i recettori per metaboliti regolativi, e i canali transmembrana che ...
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Biochimico statunitense, nato a Brooklyn il 17 novembre 1922. Dal 1967 è professore di Biochimica presso l'università Vanderbilt di Nashville. I suoi studi sul fattoredicrescitadelle cellule neuronali [...] dimostrato che questo fattore controlla lo sviluppo delle cellule dell'epidermide e stimola numerose attività metaboliche. Inoltre, egli ha anche chiarito il meccanismo cellulare di stimolazione dellacrescita: un recettore proteico superficiale ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] , di tessuti 'di laboratorio' stimolati (da fattoridicrescita) a proliferare dal prelievo bioptico dall'operando. Essi consentono una c. ricostruttiva, una volta impensabile, in numerosissime applicazioni che utilizzano la produzione diepidermide ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] complemento e complesso immune. Un terzo tipo di danneggia- mento può essere indotto dalla formazione delfattoredi Hageman, che scatena la formazione delle chinine.
I recenti progressi delle conoscenze sulla patologia da complessi immuni hanno fra ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] (v. figg. 2 e 3).
L'ormone della muta agisce su tutti i tessuti del corpo e in particolare sull'epidermide, che ha la maggiore responsabilità nei processi dicrescita e di muta. Infatti, stimolate da questo ormone, le cellule epidermiche sintetizzano ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] ha mostrato che la regolarità nella segregazione diepidermide, parenchima fondamentale e derivati vascolari deriva sempre da strati cellulari diversi del meristema, presenti nel cono dicrescitadello stelo, in seguito a divisioni periclinali e ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] mobilita, ancora una volta, sia fattoridicrescita sia recettori degli stessi, determinando una restrizione clonale lungo il nuovo margine, da una e dall'altra parte del quale si determina un incremento della proliferazione cellulare. Viene così a ...
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