Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] dei principi ultimi, da cui si debba far dipendere l’esistenza di tutte le cose. A questa scienza che studia la realtà assoluta Aristotele dà il nome di ‘filosofia prima’ e la definisce, nella fase più matura della sua evoluzione, come teoria dell ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] risentire. Al C. si era venuta rivelando una visione della realtà la quale, per la concezione dei distinti, si ordina e un altro distinto che al primo si surroga, per cui alla realtà non viene a mancare l'anelito dialettico e la spinta al divenire ...
Leggi Tutto
MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] e si sviluppa secondo le leggi necessarie del movimento della materia; che "la materia, l'essere, la natura è una realtà oggettiva esistente al di fuori e indipendentemente dalla coscienza" ed è "il dato primo"; che non si può separare il pensiero ...
Leggi Tutto
idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] a che fare, non con l'albero in sé stesso, che è irrimediabilmente fuori di noi. Ma se ciò è vero, la realtà del mondo esterno diventa dubbia: se la nostra conoscenza è fatta solo di rappresentazioni mentali, chi ci garantisce che a esse corrisponda ...
Leggi Tutto
verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] stesso (la neve è bianca). Già nel 1927, del resto, F.P. Ramsey aveva notato come il termine «vero» non aggiunga in realtà nulla di più di quanto non dica l’enunciato stesso al quale viene applicato. A tale concezione della v. è stato dato il nome ...
Leggi Tutto
Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà [...] delle cose in quella del soggetto che le pensa: tale soggetto può essere identificato con l'individuo particolare e finito (s. empirico), oppure può essere concepito come attività universale immanente ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] è a essa contrario, e via dicendo.
La scelta di Dharmakīrti di dare un contenuto positivo ‒ e ancorato prima di tutto alla realtà delle cose e non, com'è nella concezione di Dignāga, soltanto di ordine formale ‒ alla relazione tra probans e probandum ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] . È l’atmosfera della reazione al positivismo, reazione che rivendica alla f. una sua autonomia e ricerca un modo di approssimarsi alla realtà che non sia quello generalizzante della legge e del tipo. Anche per W. Windelband la f. ha un suo ambito di ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] e l'Altro, i grandi generi evocati nel Sofista (254 d-259 b). L'anima comporta infatti le stesse caratteristiche essenziali di ogni altra realtà: l'essere (x esiste), l'identità (x è x, è quel che è) e l'alterità (x è differente da tutto ciò che non ...
Leggi Tutto
Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] e manifestazione d’imperfezione, tendeva a concepire l’a. come ciò che è sottratto alle vicende del divenire, come realtà compiuta nella sua perfezione.
Linguistica
In grammatica, si dice a. la costruzione che è formalmente isolata nel periodo, non ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....