Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] da evitare tali effetti. Mentre in base alle teorie economiche questa 'interiorizzazione' degli effetti esterni dell'agire economico razionale può riuscire solo nella misura in cui tali effetti vengono percepiti dall'agente stesso in termini di costi ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] ai soggetti operanti nelle imprese giganti, bensì plasmò la società a tutti i livelli. Ne nacque il tipo di razionalità che predomina ancor oggi, la quale stabilisce criteri di giudizio e incoraggia atteggiamenti che predispongono l'uomo ad accettare ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] vita, della proprietà e della libertà individuale arbitraria. Per evitare tutto ciò occorre uno Stato che si presenti come razionalità e rispetto al quale la Chiesa si muova nella sfera del sentimento e dell'interiorità. Allora esso si configurerebbe ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] affettive. Se il senso per l'attore è la causa delle sue azioni, questo senso non si riduce sempre a motivazioni razionali. Ma non per caso Weber, nella celebre classificazione di Economia e società, pone la categoria dell'azione tradizionale e dell ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] ma semplicemente che questa scelta non può essere il risultato di un’esigenza di tipo fideistico, priva di qualsiasi motivazione razionale. Si afferma piuttosto che una decisione di tale portata, se non vuole essere una scelta ideologica (o peggio di ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] . Keesing, 1984; v. Lévi-Strauss, Le totémisme..., 1962); magia e religione vengono frequentemente associate nelle riflessioni sulla razionalità e sui processi di conferimento di senso; termini come 'puro' e 'impuro' rivestono un ruolo cruciale nella ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] comprendente weberiana. Secondo questo modello l'attore sociale aderisce a un valore perché questo ha senso per lui. La 'razionalità rispetto al valore' di Weber viene interpretata da Boudon "come designante il caso in cui i valori sono professati ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] modello di Howard Margolis (v., 1982), ad esempio, si suppone che dentro al signor Smith vi siano due individui, o agenti razionali: un S-Smith che valuta solo il proprio interesse personale (Self-interest), e un G-Smith che valuta in base alla sua ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] sociale fra i meccanismi più generali del potere statale; b) considerando gli adattamenti devianti come comportamenti razionali, significativi e implicitamente di carattere politico (v. Pearson, 1975).
Il passo successivo - ispirato all'ideologia ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] e con scarso potere, tra coloro che esprimono sfiducia politica, dimostra piuttosto che essa è frutto di atteggiamenti razionali e realistici.L'eterogeneità di questi gruppi, il loro fatalismo e la loro disposizione ad accettare pragmaticamente lo ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...