Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] civili, 5 voll., 1589-1596).
Le opere di de Connan e di Doneau comunque hanno caratteri comuni, come sistemazioni razionali del diritto privato su basi giusnaturalistiche. Premesso che il diritto doveva rispecchiare l’ordine naturale delle cose, essi ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] in cui la giustizia sociale si realizza per interventi successivi, con distribuzione del potere secondo principi di razionalità, congruenza, neutralità.
Proposta ancora diversa è quella elaborata da Michael Walzer (Sfere di giustizia, N.Y., 1983 ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
Le fattispecie di false comunicazioni sociali sono state integralmente riscritte dalla l. 27.5.2015, [...] legge correttamente s’affida, poiché questo canone ermeneutico presenta il maggior grado di attendibilità, in quanto assicura una lettura razionale del dato normativo all’interno del sistema nel quale è inserita. La Corte stessa avverte che il canone ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] preliminare di codice penale italiano, in Atti della R. Acc. Peloritana, XXXIII [1929], pp. 161-216; Per la razionale applicazione dell'articolo 137 del progetto definitivo di codice penale italiano, in Arch. di antropol. criminale, psichiatria e med ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] di ciò che ne fonda la solidarietà, dà vita a un'azione collettiva organizzata, che poi acquista caratteri più razionali, meditati, stabili (v. Boudon e Bourricaud, 1982). Normalmente è così che nascono le istituzioni sociali (v. Alberoni, 1977). Ma ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] e in parte introducendo vari meccanismi che permettano perlomeno un controllo a posteriori sull'opportunità, l'equità e la razionalità delle decisioni adottate. Nella maggior parte dei paesi, ad esempio, la concessione di sussidi di disoccupazione e ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] nel redigere il nuovo codice penale dell’Italia unita promulgato nel 1889.
Tale testo fu ben presto celebrato per la sua razionalità e per la sua sostanziale umanità, non soltanto perché cancellava la pena di morte dalle sanzioni per i più gravi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] primo italiano a cimentarsi nel commento al codice civile è però il genovese Ambrogio Giuseppe Laberio (1742-1812). I suoi Razionali sopra il Codice Napoleone iniziano a uscire nel 1808, ma il commento raggiungerà appena l’art. 57. Gli inquadramenti ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] non la vive più spontaneamente: così i primi pensatori greci trovano inconciliabili miti e culti con i criteri razionali e morali del pensiero. Contemporaneamente i primi storiografi viaggiatori (Ecateo di Mileto, Erodoto) vengono a conoscere le r ...
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In senso concreto, organo o ente istituito per un determinato fine; in senso astratto, ordinamento sociale, religioso, morale, politico, fondato su una legge o accettato per tradizione.
Diritto
I. ecclesiastiche [...] relazione di intensa fusione emotiva fra le élites fondanti e i propri seguaci – subentra il bisogno di stabilizzare i rapporti associativi attraverso procedure di garanzia formale (‘legali-razionali’) iterative nel tempo e fra i membri del gruppo. ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...