Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] di numerose banche legate fra loro dai più diversi rapporti, si potrà facilmente constatare quanto segue: il rischio stabilirsi norme di carattere generale in gran parte di natura giuridica e applicabili a tutti gl'istituti) si concedeva l'esercizio ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] dello sviluppo dell'a. nella storia. Per quanto riguarda gli aspetti giuridici, la voce agrario, diritto, nel vol. I dell'Enciclopedia (p per es. nei casi dell'Egitto e del Ruanda, dove il rapporto 'ha di terra/persona' è inferiore a 0,1 (1000 m ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] del secolo. L'istanza di una più completa integrazione dei rapporti di interdipendenza tra tutti i settori dell'attività umana è affrontati invece negli altri paesi con più moderni criterî giuridici. All'opposto, anzi, l'istituzione nel dopoguerra ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] di circa 4000 nel 1936), ciò che è in evidente rapporto con la crisi economica che il paese attraversa.
Quanto alla partizione , ai cui principî fu improntato, in larga misura, lo sviluppo giuridico durante e dopo il sec. XVI. Il 12 luglio 1611, ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] autori è il caso degli stati protetti, in quanto si considera il protettorato un rapporto di natura obbligatoria, non intaccante la capacità giuridica internazionale dei detti stati).
Gli agenti diplomatici sono distinti in classi, distinzione che ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] percezione del futuro, la droga non si distingue da rapporti più validi, poiché scompare ogni distinzione etica e Milano 19822; B. Fargnoli, Droga e tossicodipendenza. Aspetti sociali e giuridici con commento alla legge n. 162 del 26-06-1990, ivi ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] 12 febbraio 1911, n. 297, art. 93).
Per il rapporto d'impiego hanno inoltre importanza i cosiddetti limiti di età; il gli articoli 1, 3, 63, 66 del decreto sullo stato giuridico degl'impiegati; gli articoli 27, 183-186 della legge sulle pensioni ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] da perdere la sua invidualità fisica e la sua indipendenza giuridica; talché si parla in questo caso, con preferenza, personale o di credito (art. 1891 cod. civ.) o da un rapporto di natura possessoria (art. 703 cod. civ.).
Deve quindi restringersi la ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] "Il concreto fatto di vita è comprensibile nella sua rilevanza giuridica solo in rapporto alla norma o alle norme giuridiche prese in considerazione, il senso della norma o delle norme giuridiche però si schiude solo con la comprensione del concreto ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] un'autorità esterna, astratta, che si fa forte d'un suo potere giuridico, ma è il valore della volontà etica che non considera le forze che ha dato una nuova e completa disciplina ai rapporti di lavoro, seguendo speciali criterî non del tutto in ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...