In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] scoperta da parte di W.C. Röntgen e H. Becquerel dei raggi X e della radioattività, soltanto alla fine degli anni 1940 negli USA e si prescelgono le forme e le dosi più idonee di radiazioni. Generalmente sono sufficienti dosi di 1500 Gy per prolungare ...
Leggi Tutto
Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] una coppia di 1 megabase sul telomero del braccio lungo del cromosoma X. La regione che codifica il fattore viii è di circa 7300 nucleotidi l'aumento dell'incidenza nei soggetti esposti a radiazioni ionizzanti, o a seguito di incidenti nucleari o ...
Leggi Tutto
(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] prodotti, con notevoli vantaggi economici.
L'impiego di radiazioni ionizzanti per favorire la conservazione di alcuni alimenti fu A. Pacinotti e V. Porcelli, quattro anni dopo la scoperta dei raggi X da parte di W.C. Roentgen e H. Becquerel. Ma solo ...
Leggi Tutto
RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] di O2 (TO2=1000 ml/min) è assicurato da:
Q (portata cardiaca=5 l/min): la componente circolatoria; x (Hb × 1,34)=15 g × 1,34 ml di O2 (1 g di Hb è in grado di ridotta (10÷20%) esposizione alle radiazioni. A livello generale consentono vantaggi ...
Leggi Tutto
INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] prodotte dai radionuclidi prodotti nella fissione dell'uranio e del plutonio. Circa la radiazione, sia X, sia da radioisotopi, usata in medicina, si può ritenere che incida per una dose media di 30 ÷ 70 millesimi di rem per anno. Solo recentemente ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] maggiore suscettibilità al danno causato dalle radiazioni ionizzanti. Sono state dimostrate frequenti Pepper, P.S. Henthorn et al., Mutation analysis of IL2RG in human X-linked severe combined immunodeficiency, in Blood, 1997, 89, pp. 1968-77. ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] importanza hanno nell'insorgenza di queste forme le radiazioni ionizzanti e alcune sostanze chimiche (sicuramente gli malarica.
Essendo il gene della G-6-PD localizzato sul cromosoma X, esso è sempre trasmesso da madre a figlio e mai da padre ...
Leggi Tutto
NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] per intensità di effetti. Infatti, nella Drosophila, K.G. Zimmer e coll., esperimentando con dosi equivalenti di radiazioni neutroniche e raggi X, hanno ottenuto per le prime un effetto mutagenico inferiore del 35 ÷ 40% a quello delle seconde; d ...
Leggi Tutto
Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] state riportate nella letteratura e riguardano prevalentemente i cromosomi 6, 7, 14 e X. È stato descritto un particolare effetto citolesivo delle radiazioni ionizzanti, mentre non sarebbero efficaci in tal senso i raggi ultravioletti. Un alterato ...
Leggi Tutto
Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] accidentale, dovuta a fattori esterni e interni di varia natura (radiazioni, azione di ormoni, ecc.).
Pur essendo noto sin dall' Settecento e ai primi anni dell'Ottocento, quando M.-F.-X. Bichat osservò che il sistema nervoso regola le funzioni della ...
Leggi Tutto
x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...