Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] con l’osservazione diretta dei fenomeni, sostenendo con R. Kapuscinski «la necessità di farsi vedere dalle italiana più presente nei quotidiani internazionali e, nel 2024, B. Schӧnau e B. Serra lo definiscono «la voce intellettuale più importante in ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] gruppo consonantico che si scinda sillabicamente (qualsiasi gruppo diverso da quelli formati dalle consonanti f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r); con qualche parola che comincia con pn- e ps-; d) nel plur. gli dei. Inoltre si usa lo nelle locuz ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] i semiconsonante (per es., trivio, dal lat. trivium) quanto una b tra vocali (per es., probo, dal lat. probus) sono indizio che li contengono. Anche dalla p latina intervocalica, o tra vocale e r, si è avuto v in italiano, non però in tutte le voci ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] trecentesca e l'autografo dell'autobiografia di B. Cellini. In età giovanile R. visitò Roma, Napoli (1650), Bologna, uno dei primi arcadi.
Opere
Osservatore acuto e sperimentatore sagace, R. si cimentò in alcuni dei più ardui problemi della biologia ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] in quanto differenzia il f. ‹p› dal f. ‹b›,‹t› da ‹d› ecc. Inoltre, ‹p› e ‹b› sono nell’italiano comune contemporaneo due f. diversi (e il nome di varianti libere o individuali o (R. Jakobson) stilistiche.
Nella rappresentazione grafica i simboli ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] fornire una notizia o precisazione; n. del redattore (N.d.R.), in uso nel giornalismo, posta in fondo all’articolo o inserita la posizione e la chiave, e la durata (fig. B), tramite la sua rappresentazione grafica (➔ figura). L’altezza delle ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] metodo dei perimetri: si approssima la circonferenza di raggio R con poligoni regolari convessi inscritti e circoscritti; i loro classi contigue, il cui elemento di separazione è 2Rπ; b) metodo delle aree: presi i poligoni come nel metodo precedente ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] sono voluti rintracciare i loro ascendenti in scrittori come E. Hemingway, R. Carver, A. Beatty, G. Paley, i minimalisti si 1984; The last of the Savages, 1997; The good life, 2006); B.E. Ellis (Less than zero, 1985; American Psycho, 1991; Lunar Park ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] , in semplici e geminate.
Le c. della lingua letteraria italiana sono: b, č (scritta c come in cera, cima, o ci come in ciao aglio), m, n, n’ (scritta gn come in gnocco, pegno), p, r, s sorda (di sano, sportello, casa), ʃ (cioè s sonora, non distinta ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] delle quali sono stati determinanti, nelle fasi iniziali, B. Terracini e G. Contini.
La seconda metà , F. Rastier; nei paesi anglosassoni con J. Culler e S. Chatman; in Germania con R. Posner, W. Nöth, S.J. Schmidt; nei Paesi Bassi e in Belgio con T ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...