Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] scudi, dei quali 2.000.000 scarsi sotto forma di proprietà fondiarie e quasi 700.000 sotto forma di immobili a Roma e dintorni. Per lui P. dalle questioni concernenti la giurisdizione nel caso di delitti commessi da ecclesiastici. Il fatto che questi ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] la gran parte delle rime che compongono il suo esiguo canzoniere (quasi tutte le rime superstiti, edite e inedite, sono state raccolte nelle carceri arcivescovili e sottoposto a tortura per delitti non precisati. A questo periodo di detenzione, ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] non fu forse minore di quella del Verri (è documentata quasi solo da 104 lettere del Radicati dal 1758 al 1778, epistolari che sorpassarono l'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Dei delitti e delle pene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] del C. di questo periodo è andata quasi completamente perduta, non è possibile stabilire nei durante il dominio di Carlo V, Roma 1962, passim; N. Guastella, Tre pretesi delitti di Francesco II Sforza, in Arch. stor. lomb., LXXVI (1949), pp. 125 ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] colpi di mano di Roberto, la sorveglianza, quasi alle porte della città, delle forze ecclesiastiche, , Padova 1911, pp. 418, 435, 501, 502; Id., Due delitti attribuiti a Sigismondo Malatesta e una falsa cronichetta riminese, in Atti dell'Ist ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] a Morone sostenere le ragioni ducali. Ma F. lo tallona e quasi si sovrappone. Di nuovo a Milano, F. non ritorna nell'ombra s., VIII (1939), 2, pp. 139-231; N. Guastalla, Tre pretesi delitti di F.…, in Arch. stor. lomb., LXXV-LXXVI (1948-49), pp. ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] come il crimine di lesa maestà, il brigantaggio e alcuni delitti meno comuni, e doveva essere applicata solo quando a carico e, nonostante la grande tempesta del 1305, erano quasi terminati al momento della morte del sovrano. Per finanziarli ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] per me, misero peccatore, perché si degni di rimettere a me questo delitto e tutti i miei peccati" (ibid., Libelli de lite imperatorum et , non avrebbe nemmeno potuto porsi. Non c'era quasi bisogno dell'autorità: bastava la logica... Il giorno ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] riforme gradualmente attuato da un giovane e quasi demiurgico granduca. Contrasti e arretramenti interessarono buona sugli esiti migliori del riformismo giuridico coevo, dal Dei delitti e delle pene di Beccaria alla Théorie des loix criminelles ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] della terminologia giuridica a quella religiosa) è vendicatore dei delitti; i giudici terreni sono i suoi ministri. In quanto vaniniana, che ha una forte vocazione naturalistica fin quasi ad appiattirsi in un’indagine medico-scientifica o ...
Leggi Tutto
quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...