Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] proprio morto per quanto è morto, come diciamo noi, un chiodo di porta (traduzione di Federigo Verdinois, Hoepli o settimane di fila; ma, tranne che in campagna, di rado esco se non al buio, sebbene, e ne sia ringraziato il Cielo, io ami la luce del ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] mettendo in luce particolari fino allora ignoti.
Negli Atti della Deputazione ed in quelli della R. Accademia di Modena il di altri minori, in un massiccio volume di quasi 600 pagine, folto di indagini minute, di precisazioni e di rettifiche a quanto ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] certa quantitàdi tuorlo, e nei Mammiferi metateri (Marsupiali) che producono uova alecitiche, ma nei quali non si osserva sviluppo di placenta. I piccoli dei Marsupiali, infatti, vengono alla luce in una fase estremamente precoce di sviluppo, poi ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] innovazione consiste «nella eliminazione della categoria medesima di verbo in quanto opposta al nome» (Contini, 1978, p 36, pp. 85-108; S. Longhi, Pizzuto: l’oscurità, la luce (Studio di «Ultime»), in Studi novecenteschi, X (1983), 25-26, pp. 143- ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] contrario diquanto successe al Castiglione in occasione di analoga petizione, il suo passaggio al servizio di Guidubaldo date in luce, a cura di P. Serassi, II, Padova 1771, pp. 228-237; B. Castiglione, Il Libro del Cortegiano, a cura di V. Cian ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] serie di lettere che gli permisero di mettere in luce i rapporti tra Giacomini e il Consiglio dei dieci.
Al di là degli , preoccupati per quanto sta accadendo a Firenze, mandino un’ambasceria a Gaio Ciavereo, nome accademico di Pitti, per convincerlo ...
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GRASSI, Serafino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Asti, in data controversa: la maggior parte delle fonti la pone nel 1763 (De Rolandis, Nouvelle Biographie générale, altri repertori biografici), [...] nell'Astigiano. Studi recenti hanno però messo in luce come di gran parte del materiale più interessante il G malore; morì poco dopo a San Remo, ma la data di morte è tanto controversa quanto quella di nascita: si va dal 26 febbr. 1832 (Enc. Italiana) ...
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BATTARRA, Giovanni Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Rimini il 9 giugno 1714 da Domenico e da Giovanna Francesca Fabbri. Dopo aver compiuto il corso di umanità nel locale seminario, ove ebbe a maestri Giovan [...] quale, sempre seguendo il criterio di esporre solo quanto personalmente gli risultasse, pubblicò alcune che aveva già visto la luce nel Diario del Riccomanni del 1776.
L'operetta, che è una raccolta di consigli pratici per i possidenti e ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] di Paolo Giovio, ad esempio, e i suoi lucidi scorci critici sull'arte italiana, non più pubblicati dopo il Tiraboschi, tornano alla luce In conclusione, siamo stati assai più conservatori diquanto non fummo nei Trattati laterziani, dove curavamo ...
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GALLO, Agostino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 7 febbr. 1790 da Salvatore, negoziante (ma anche collezionista di oggetti d'arte, che acquistava da nobili famiglie in difficoltà), [...]
Comunque il valore del G. va ricercato nell'enorme quantitàdi dati, documenti e notizie da lui raccolti nel corso di una vita laboriosissima che si concluse a Palermo il 16 maggio 1872.
Quanto resta di inedito del G. è in parte conservato presso la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...