MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di più è possibile sapere sui m. della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle quanto mai ricca messe di monumenti, vestigia di un monachesimo strettamente locale, che non ha lasciato notizia di ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] Cornelio (in Eusebio, Historia ecclesiastica VI, 43), quanto mai di parte, sì che i dati che fornisce vanno fino ad arrivare alla rottura con la Chiesa cattolica. Alla lucedi queste vistose convergenze non è arbitrario ipotizzare che N. sia stato ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] aiutarci a far luce sul senso delle norme dell'impurità. La contaminazione è un tipo di pericolo che minaccia il l'identità degli individui e dei gruppi. In quanto dispositivi di controllo della pressione sociale, i riti dell'impurità possono ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] utilizzazione delle esegesi talmudiche e delle speculazioni cabalistiche, quanto per il modo ambiguo in cui queste venivano presentate . In tal senso è necessario fare luce soprattutto sugli studi di filologia biblica cui il C. sembra aver ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] di prosatore.
Rimasta a lungo manoscritta, l’operetta vide la luce in forma parziale solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo un precursore dell’estetica moderna, in quanto pur nell’ambito di un impianto intellettualistico, egli intuiva la ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] infine al fondersi della politica e della morale, sul modello diquanto aveva scritto Mably. Così si sarebbe evitato lo scoglio del Francesi, che voleva suonare aspra critica di questi e che non vide mai la luce, e, soprattutto, permise che il ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] senza qualche fenomeno di arretratezza o esitazione. Quanto al Benedizionale di Bari, di data non molto Questa è la notte di cui fu scritto: "e la notte sarà la mia luce". Le ascendenze biblico-giudaiche dell'Exultet, Rassegna di teologia 25, 1984 ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] G.M. Crescimbeni.
Nel 1704, intanto, vedeva la luce a Roma un curioso libretto, la Descrizione compendiosa della Biblioteca mano il manoscritto fin dal 1719, sia in quanto divenne oggetto di contesa tra gli ambienti intellettuali toscani che si ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] papa sulla Chiesa universale rischiava di divenire il punto di convergenza diquanti - giansenisti, antigesuiti, nasceva una polemica con gli ambienti gallicani (veniva subito alla luce un Mémoire des differens genres de l'apostolat contre l'opinion ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] in Geneva a di 7 marzo 1564", di non indirizzare la sua fatica a quanti sono già ammaestrati dalla parola di Dio ("percioche servitù dell'Antechristo, il sole di giustitia Christo Giesu renderà chiara la sua luce". Ma questo invito generico alla ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...