GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] luce la presenza nei tessuti a più intensa attività metabolica di aminoacidi solforati riferibili al sistema cistina-cisteina, anticipando di praticità dei nuovi metodi, del parallelismo, quanto a risultati pedologici, fra le determinazioni osmotiche ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] di filtri idealistici, basata su violenti contrasti chiaroscurali e su un'esasperazione degli effetti della luce pure oggi si attesta su più di un centinaio di numeri, è composto di una quantità assai esigua di opere documentate. Pochi sono i dipinti ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] distante dalle congreghe, e nelle sue memorie lesse proprio alla lucedi quel suo essere pur sempre un toscano, e non un fu costantemente ministeriale, conservatore, qualche volta anche più diquanto lo fosse la media della deputazione toscana: nel ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] di R. Valentini e G. Zucchetti, dei testi atti a gettare luce sulla topografia di Roma nei secoli I-XV (Codice topografico della città di 'idea. Per questa visione il Fedele ebbe specialmente caro quanto, pur in forme diverse ed in vario senso, fu ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] prospettico ancora quattrocentesco, sullo sfondo di un ampio paesaggio dal quale si riverbera una luce che modella gli ovali dei visi pittore fino alla morte, tanto nel genere del ritratto quanto nella pittura devozionale e nella pala d’altare. Si ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] veniva recepito e sviluppato pittoricamente attraverso la luce circostante.
Alla Promotrice del 1855 presentò Banti (Matteucci, 1982, pp. 190, 195), in cui si lamentava diquanto andassero male le vendite; e fu infatti costretto ad incaricare Vito D' ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] e contraddizioni; la forma espositiva è quanto mai oscura, tesa com'è alla massima concisione sillogistica. Il C. si serviva di Aristotele per arrivare al naturalismo, ma sapeva allontanarsene alla luce della ragione, distinta dalla rivelazione ...
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DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] di una malleveria da lui prestata al Comune di Venezia per la somma di 2.000 lire della stessa moneta. Notizia, questa, che unitamente ad altre analoghe getta qualche lucedi Venezia merci per complessive 8.943 lire di grossi più diquanto aveva di ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] e la felicità ai sudditi.
Nel 1766 vedeva la luce a Lucca il primo volume di quella che egli e i suoi estimatori consideravano la di vivere lautamente e che era nel suo monastero tanto uomo di mondo quanto sembra ascetico nella sua opera") cercò di ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] nazionale, in quanto membro del Sindacato fascista di belle arti, non mancò egli stesso di offrire spazi alternativi di Giulio Carlo Argan (1946), al quale era legato da decennale amicizia. Fu tuttavia nel secondo dopoguerra, alla luce dei dibattiti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...