Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] patologico. Tale concetto, quando venga applicato in ambito biologico, necessita di una serie di considerazioni e precisazioni, così da evitare Expert committee 1997). La norma di rappresentazione Dal puntodi vista strettamente antropometrico, con il ...
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componente elemento di un oggetto matematico complesso. In particolare, ciascuno degli elementi che in un riferimento cartesiano caratterizzano un → vettore, quale sua proiezione su ciascuno degli assi di riferimento. ...
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In matematica, ente caratterizzato, oltre che da un’intensità (o modulo), cioè da un valore numerico o scalare (➔), anche da una direzione o verso. Sono grandezze descritte da v., e sono quindi dette grandezze vettoriali, la forza, la velocità, l’accelerazione e così via. Grandezze, come la temperatura, ... ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. di due vettori è la diagonale del parallelogramma costruito sui due vettori (regola del parallelogramma); ... ...
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Luca Tomassini
Sia X uno spazio vettoriale. Un’applicazione ∣∣∙∣∣:X→ℝ si dice una norma se verifica i seguenti assiomi: (a) ∣∣x∣∣≥0, per ogni x∈X; ∣∣x∣∣=0 se e soltanto se x=0; (b) ∣∣λx∣∣=∣λ∣·∣∣x∣∣, per ogni x∈X e λ∈ℝ; (c) ∣∣x+y∣∣≤∣∣x∣∣+∣∣y∣∣. Il terzo assioma è detto disuguaglianza triangolare. L’assioma ... ...
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vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere le grandezze che sono caratterizzate, oltre che da un'intensità, cioè da un valore, anche da un orientamento, ... ...
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Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i volumi, le masse, le temperature, ecc. - sono completamente definite da un valore assoluto e, eventualmente, ... ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] . Per contro un segmento orientato AB, avente l’origine nel punto A si chiama anche v. applicato (nel punto A), e si può pensare come l’insieme del v. v e del punto A (puntodiapplicazione); un v. applicato si indica con la notazione (A, v) o altra ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] stata gettata dall'applicazione delle tecniche di microscopia elettronica. La fine analisi strutturale del processo di fusione dei gameti altri meccanismi di regolazione che controllano l'utilizzazione sequenziale dell'mRNA.
Da questo puntodi vista, ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] a seconda della posizione relativa dei tre punti che le definiscono: fulcro, puntodiapplicazione della potenza (braccio di potenza) e puntodiapplicazione della resistenza (braccio di resistenza). Nelle leve di primo genere il fulcro è localizzato ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] organiche (ossidazioni, riduzioni, trasferimento intra- e intermolecolare di gruppi chimici, idrolisi, isomerizzazioni, addizione di molecole a doppi legami ecc.). Dal puntodi vista applicativo gli enzimi più importanti sono le proteasi (largamente ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] il contenuto idrico degli organismi. Da un puntodi vista più strettamente biochimico, l’essenziale importanza dell di sperimentazione anche la possibilità diapplicare il processo di digestione anaerobica, correntemente impiegato come trattamento di ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] è costituito in generale dal robot propriamente detto che, in tali applicazioni, deve soddisfare specifiche particolarmente stringenti anche dal puntodi vista della stessa costruzione meccanica. Il robot deve infatti presentare caratteristiche ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] materia e la varietà degli interessi scientifici basali e applicativi, è stata suddivisa in differenti branche, quali felina (FeLV). La malattia virale bovina più importante dal puntodi vista economico è l’infezione dovuta all’herpesvirus 1 bovino ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] utili dal puntodi vista farmacologico. Animali clonati potrebbero produrre organi atti al trapianto ed è evidente che, in questi casi, aver eliminato la variabilità genetica individuale costituisce un grande vantaggio. Utili applicazioni potranno ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] di continuo. Esami di laboratorio condotti su topi sia normali che diabetici hanno confermato che l'applicazione topica di del tessuto corneale da Herpes simplex, seguita, dal puntodi vista numerico, dalle lesioni provocate da infezioni batteriche, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...