BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] loro nuovo respiro.
Nel novembre 1304 troviamo il B. ufficiale alle milizie con Neri Buondelmonti, Cione Magalotti e Vanni Pulci; nel 1306 egli è "sindicus ad Tagliam et Compagnam". Ma compiti ancor più impegnativi lo attendevano: col nuovo legato ...
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MORGIANI, Lorenzo
Pasqualino Avigliano
MORGIANI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, da Matteo, verso la metà del XV secolo; il nome della madre è ignoto.
La prima indicazione della sua attività come tipografo [...] delle successive edizioni a stampa fiorentine; il volume rappresenta – insieme con il Morgante maggiore di Luigi Pulci stampato da Antonio Tubini nel gennaio 1500 (ISTC, ip01125050) – un autentico repertorio dell’iconografia fiorentina dell ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] de' Medici nella Nencia da Barberino e che aveva poi trovato numerosi imitatori or più or meno abili a incominciare dal Pulci nella Beca da Dicomano e più tardi, nel Cinquecento, nel Doni, nel Simeoni e soprattutto nel Berni. Nel Seicento, mentre ...
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Bibbia
Umberto Mazzone
Nell’opera di M. si ritrovano diversi riferimenti a personaggi ed episodi della Scrittura, che per M. costituisce un testo esemplare, da leggersi «sensatamente» (Discorsi III [...] forse idee di Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, circa la possibile salvezza dei non cristiani, riprese anche da Luigi Pulci (Corrado Vivanti, in N. Machiavelli, Opere, 3° vol., p. 759 nota 6, richiama Gennaro Sasso e Delio Cantimori; la ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] di particolare originalità. La scrittura denuncia in maniera evidente le letture e le fonti dell'autore: L. Ariosto, L. Pulci, T. Folengo, insieme con sparse memorie dantesche; le Facezie del piovano Arlotto sono usate dichiaratamente in più punti ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] narratore di favole).
Bibliografia
P. Cowie, Max von Sydow: from 'The seventh seal' to 'Pelle the conqueror', Stockholm 1989; Loppcirkus: Max von Sydow berättar (Il circo delle pulci: Max von Sydow racconta), a cura di E. Sörenson, Stockholm 1989. ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] anche da K. Burger (The printers and publishers of the XV century, Berlin 1926, p. 365), che riferì al Driadeo di Luca Pulci il colofone del Buovo dAntona. II Catalogue of books printed in the XVth cent. now in the British Museum (London 1924, p. 502 ...
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Peire d'Alvernhe
Fabrizio Beggiato
Trovatore provenzale, nato in Alvernia e probabilmente di origine borghese. La sua attività poetica è documentata dal 1157 al 1170. Fu alla corte di Provenza e in [...] R.M. Ruggieri, Tradizione e originalità nel lessico " cavalleresco " di D.: D. e i trovatori provenzali, in L'Umanesimo cavalleresco italiano da D. al Pulci, Roma 1962, 67 ss.; T.G. Bergin, Dante's provençal gallery, in " Speculum " XL (1965) 15 ss. ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...]
Verso la fine del sec. XVI fu inventato il microscopio, costituito dapprima da una semplice lente (vitrum pulicare, poiché la pulce era l'oggetto d'esame preferito) ma presto perfezionato e formato di due lenti o sistemi di lenti (v. microscopio). L ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] , non fanno più nessuna paura ai "festaioli" del teatro sacro, né in Italia, dal Quattro al Seicento, al Boiardo, al Pulci, al Lippi. E, anche se la Riforma tratteggia Satana con tradizioni ortodosse, la vena del Rabelais e del suo Papefiguière si ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...