FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] che nelle sue estreme conseguenze presentava il rischio di impedire una contemplazione diretta dei capolavori letterari - ed uno psicologismo che, richiamandosi a torto alla critica del De Sanctis, poteva legittimare arbitri e negligenze in nome dell ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] stata la trama del libro privata dei numerosi contributi critici, vi appariva un certo residuo di accentuato psicologismo, derivante al B. dalla formazione cattolico-positivistica e anche letteraria ricevuta dal Fedele.
Portata a termine questa ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] Si tratta dunque chiaramente per ciò che concerne la produzione in volgare, di una lirica che tralascia lo psicologismo petrarchesco, il descrittivismo del Marino e, insomma, ogni elemento goduto nella forma edonistica più superficiale dalla poetica ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] di una più accentuata ripresa di moduli romanticheggianti, evidenti nell'impiego degli usurati stereotipi di un esasperato psicologismo, legato soprattutto al motivo topico del raffronto tra passato e presente, speranza giovanile e disillusione della ...
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simbolo
Dal lat. symbolus e symbolum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»). [...] abitanti di un deserto, ecc.). Gli ultimi sviluppi della generalizzazione del valore dei s. sono rappresentati dagli «archetipi» dello psicologismo storico-religioso. Ma a parte l’estensione illecita della validità dei s., c’è da chiedersi se ogni s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenza generale che sembra percorrere la ritrattistica del XVI secolo è quella [...] effetti della passione d’amore sul poeta. I pittori impegnati nel genere del ritratto si concentrano allora sul dato psicologico, cercando di rendere visibile ciò che è più intimo, ineffabile e sfuggente.
Negli anni milanesi Leonardo riflette a lungo ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso, del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori. In filosofia il termine c. assume un significato [...] habitat veritas» implica che nella sua ricerca l’uomo deve trascendere le cose del mondo esterno e la sua stessa natura psicologicamente mutevole per cogliere in fondo all’anima la sua radice; radice che Agostino identifica con il verbo divino, che è ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] presunte verità a priori è il compito che Mill si pose nel System of logic (1843), ricorrendo agli strumenti analitici della psicologia associazionistica. L’esito delle ricerche di Mill va in direzione di una forma radicale di e., in cui non solo le ...
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sentimento
Rappresentazione cosciente di eventi emotivamente significativi, e quindi percezione, esperienza soggettiva delle emozioni. Nel pensiero antico il s. non viene riconosciuto come sfera autonoma [...] il s. come sede primaria della datità dei valori e lo pone a fondamento della sua etica. Depurato da ogni psicologismo e interpretato in termini di «situazione affettiva» (Befindlichkeit), infine, il s. assume un ruolo importante nella filosofia ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] -politico di rilievo si afferma, fuori e dentro la sociologia (E. Durkheim, M. Mauss, E. Troeltsch, M. Weber) e la psicologia collettiva. Siamo ormai al di là del concetto romantico o positivistico di «popolo»; la massa è il popolo in crescente ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...