citocromo c
Pigmento rosso deputato al trasporto degli elettroni soprattutto nel processo di fosforilazione ossidativa che porta alla produzione di diverse molecole di ATP. Il citocromo c è contenuto [...] ). In seguito a un segnale apoptotico, il citocromo c fuoriesce dal mitocondrio e consente la formazione dell’apoptosoma, grazie al legame con la proteina Apaf, un complesso molecolare fondamentale per l’apoptosi della cellula. (*)
→ Microarray ...
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tripsina Enzima proteolitico prodotto dalla parte esocrina del pancreas sotto forma di proenzima inattivo (tripsinogeno). Appartiene al gruppo delle triptasi, a loro volta parte delle proteasi (➔ proteine), [...] sintetizzando (processo patologico, questo, caratteristico delle pancreatiti acute). Nelle vescicole è presente anche una piccola proteina (inibitore pancreatico della t.), che inibisce selettivamente la t. legandosi fortemente al sito attivo; esso ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] (fino al 58% d'identità) tra le molecole del fattore XI e della PK, tanto da far pensare che le due proteine abbiano un'origine ancestrale comune. D'altra parte il processo coagulativo riveste una certa utilità in quanto può bloccare le vie di ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] attività elicasica e che uno dei due filamenti, il filamento guida, si associ con la proteina Argonaute2 (Ago2). I membri della famiglia delle proteine Argonaute contengono due domini caratteristici: il dominio PAZ e il domino Piwi, oltre ai domini ...
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effetto Bohr
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Esempio di interazione a livello molecolare tra due differenti leganti dell’emoglobina (Hb) che interagiscono con siti diversi (interazioni eterotropiche): [...] che modifica l’ambiente molecolare locale di alcuni specifici residui di amminoacidi (i cosiddetti gruppi di Bohr) della proteina, alterandone così la forza acida (favorendo cioè una maggiore o una minore capacità di liberare H). Pertanto, se ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] per cui si può osservare, negli organismi in cui sia possibile ottenere una misura quantitativa del prodotto primario del gene (proteina), la presenza nell’eterozigote di metà del prodotto presente nell’omozigote; l’effetto di dose dei geni legati al ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] 'ormone steroideo, essendo una molecola relativamente piccola, penetra nella cellula bersaglio e si lega a una particolare proteina recettore che è presente nel citoplasma; il complesso ormone-recettore si lega alla cromatina e regola la trascrizione ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] pellucida - uno strato di glicoproteine spesso diversi micron secreto dall'oocita in fase di crescita - è per il 70% costituita da proteine, per il 20% da esosi, per il 3% da acido sialico e per il 2% da solfati. Osservata al microscopio elettronico ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] tra MHC di classe I e II è che la stabilità in membrana delle prime è garantita dalla coespressione di una proteina non codificata da geni MHC, nota come β2 microglobulina (la delezione o mutazione produce molecole MHC di classe I instabili e ...
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retrotrascrittasi
Guido Poli
DNA polimerasi RNA- dipendente e caratterizza la famiglia dei retrovirus (ma è anche presente nel genoma del virus dell’epatite virale, HBV). A loro volta i retrovirus si [...] cellula infettata nel cosiddetto complesso di pre integrazione che comprende, oltre all’enzima RT e al genoma virale, altre proteine virali quali p17 Gag (matrice) e VpR. Il complesso viene attivamente importato nel nucleo dove termina la fase di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).