(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] questa ipotesi, ma ha portato all'identificazione dei cosiddetti 'motori microtubulari' (fig. 7). Si tratta di complessi proteici che in virtù della loro capacità di idrolizzare l'ATP (adenosintrifosfato) sono in grado di convertire energia chimica ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici. Le principali forme di coniugazione dei c. sono con l’acido solforico, con cui formano esteri, e ...
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JERNE, Niels Kaj
Marco Vari
Immunologo di origine danese, nato a Londra il 23 dicembre 1911. Professore di Biofisica all'università di Ginevra (1960-62), è stato direttore del Dipartimento di Microbiologia [...] . Una volta che i globuli rossi sono coperti da anticorpi possono essere lisati con l'aggiunta di complemento (sistema proteico integrante l'azione dell'anticorpo). In questo modo la presenza di ogni cellula che secerne anticorpi è indicata da una ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] quanto riguarda invece il maggior costituente tossico del batterio, e quello più specifico per gli Insetti, cioè il cristallo proteico incluso nella spora, si tratta di una proteina complessa, chiamata anche δ-esotossina, o meglio di una famiglia di ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] RNA e da più di 50 p. e organizzata in due subunità, una maggiore e una minore.
Fasi della sintesi proteica. La sintesi proteica a livello dei ribosomi si divide in 3 fasi: inizio, allungamento, terminazione.
Il primo evento della fase di inizio è ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] circolare di DNA a doppia elica, o cromosoma, del peso molecolare di 1,3×108 dalton. Essa è circondata da un capside proteico a struttura icosaedrica di circa 125 nm di lunghezza e 81 nm di larghezza (un icosaedro è un poliedro regolare con 20 facce ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] proprietà non possono variare e quali invece possono, e fino a che punto, durante l'evoluzione. Alcuni complessi proteici hanno composizione e configurazione molto costanti lungo tutta la scala filogenetica; è questo il caso degli istoni associati al ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] IgM). L'epatite di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazione del virus. A seconda della fase della malattia, è ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] prodotti da forno come il pane, la perdita di lisina utilizzabile può raggiungere il 10-15%. In biscotti ad alto contenuto proteico per l'aggiunta di latte in polvere, è stata osservata una perdita del 50%. Sviluppo più o meno intenso della reazione ...
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filamento intermedio
Stefania Azzolini
Fibra del citoscheletro di 10 nm di diametro, probabilmente presente soltanto nelle cellule degli organismi pluricellulari. L’organizzazione dei filamenti intermedi, [...] ma tutte differiscono dalle proteine che si associano agli altri filamenti cellulari, in quanto nessuna si comporta come un motore proteico. Conoscere i vari tipi di proteine che costituiscono i filamenti intermedi è utile anche per la diagnosi e il ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...