CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] il C. dalla folta schiera degli oratori sacri del tardo Seicento. In questa sarebbe rimasto confuso e dimenticato se la prosa dall'andamento piano e comprensibile - in cui i toni colloquiali e diretti, il gusto narrativo degli apologhi e dei proverbi ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] ; il commento In sententias Petri Lombardi; il Liber quando episcopus cardinalis missarum sollemnia celebraturus est; la Prosa de beate Mariae Virginis; Prothema; nonché svariati sermoni.
Fonti e Bibl.: Bernardus Guidonis, Vitae pontificum Romanorum ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] di intonazione politica. Sotto la spinta ideologica del regime è nata una letteratura ispirata al realismo socialista, sia in prosa sia in versi, con accentuazione della produzione drammatica. In tal senso anche la traduzione o, meglio, l’adattamento ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] e lunghe. Teorizzato per la prima volta in Grecia dai sofisti, il n. oratorio è stato un elemento caratteristico della prosa letteraria greca e latina (Gorgia, Trasimaco, Demostene, Isocrate e, a Roma, Cicerone). Nella tarda antichità al n. venne ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] che, soprattutto per iniziativa del Barberini, fu favorito dall'apertura dei primi teatri destinati alla rappresentazione di spettacoli di prosa, poesia e musica, il cui fine era quello di divertire e sbalordire il pubblico con grandiosi allestimenti ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] furono profondamente condizionati dall'avvenimento, che ebbe larga eco anche fuori di Roma e che trovò ampio spazio nella prosa e nei versi dei curiali. Il tentativo del Porcari accentuò le preoccupazioni nei confronti dei Romani del pontefice, molto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] 'attenzione altrui su ciò che è universalmente recepito e accettato può assumere almeno due forme. Quella più ristretta si manifesta nella prosa di coloro che nel V secolo a.C. saranno chiamati 'logografi', e che già da un secolo dispongono nel nuovo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] nato a Cartagine e attivo tra il 410 e il 440 circa. Certamente anteriore a quest'ultima data è la sua opera in prosa e versi, il De nuptiis Philologiae et Mercurii, che avrà una straordinaria diffusione nel corso di tutto il Medioevo (e anche oltre ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] sucinctus et brevis ita ut laconicus diceretur": D'Olmeda, in Laurent, 1934-35, p. 495). Lo stile sobrio della sua prosa lo troviamo anche nei documenti del maestro generale (si veda l'introduzione agli Acta capitulorum del 1508 in Monumenta Ordinis ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , fu chiamato nel 1850 a far parte del primo collegio di scrittori de «La Civiltà cattolica». La sua prosa, decisamente antipatriottica, funse da contraltare alla retorica anticlericale e risorgimentalista del suo tempo. Gramsci ne rilevò, sia pure ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).