PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] ardite sperimentazioni: l’impianto scenico di luci parallele alla lanterna magica con un effetto dinamico di ombre grazie alla proiezione del movimento di mimi su pannelli variamente orientati con immagini sovrapposte. Nel 1926 progettò le scene e i ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] illusionistico tipico dei rilievi berniniani. Nell'apparente sregolatezza del modellato, in cui muta continuamente il livello di proiezione, e nella dissoluzione dei nessi compositivi, si avverte in embrione una nuova concezione - che è tardo barocca ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] spaccato prospettico del Colosseo, per esempio, sono abilmente compendiati esterno e interno dell'edificio, sezione e proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee esperienze di ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] ) dipinte nei pennacchi della cupola.
L'ultimo decennio del secolo conferma il successo dell'artista e registra una fortunata proiezione del suo lavoro in area europea. Però il F. non volle mai allontanarsi da Bologna.
Rifiutò, ad esempio, prima ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] di Roma da incisori come A. Tempesta o G. Maggi, ma la particolarità di quest'opera consiste nell'essere realizzata in proiezione verticale a "volo d'uccello". In tal modo sono evidenziati nella pianta gli elevati dei palazzi e delle mura, i giardini ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] base, furono ricavate dalla conoscenza personale dei luoghi. La rappresentazione cartografica (non fu usato alcun tipo di proiezione) riguarda il territorio che attualmente corrisponde all'incirca alla provincia di Roma. Ben delineato e con una buona ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] proposto nel 1510 con un nuovo disegno dal G., ma anche su una stampa del 1760 di L. Gramignani, e su una proiezione orizzontale effettuata prima dell'inizio dei lavori di smantellamento (Di Marzo, 1880, tav. X). L'opera, che seguiva come una cortina ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] moderna, una carta dell'Europa occidentale con le coste settentrionali dell'Africa, una del Mediterraneo orientale e un mappamondo ovale, proiezione, questa, che è stata usata per la prima volta dal B., dal quale prese nome. Le carte sono di puro ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] pp. 261-64). Al di là delle diverse opinioni tutti concordano su un punto: il segno del C. è una proiezione (non autobiografica ma esistenziale) della coscienza individuale e del suo evolversi nel continuum spazio-temporale, la sua ripetizione serve ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] una concentrazione progressiva, di una chiarezza quasi matematica di intercolunni, ordini e decorazione verso il centro. La triplice proiezione del muro è coordinata con il numero degli spazi tra le colonne che sono saldamente racchiusi negli ordini ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).